Violenta sassaiola tra spacciatori stranieri, paura tra i bimbi a Firenze

L'episodio si è verificato nella mattinata di domenica: "Assurdo, non è possibile vivere così", commenta una delle mamme

Violenta sassaiola tra spacciatori stranieri, paura tra i bimbi a Firenze
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La zona della Cascine di Firenze torna purtroppo ancora una volta al centro dell'attenzione mediatica a causa di un episodio che ha a dir poco dell'incredibile: un centinaio di piccoli studenti, infatti, sono rimasti coinvolti in una sassaiola tra due bande rivali di stranieri, sorta presumibilmente per questione connesse al mondo dello spaccio.

Il che non stupisce più di tanto, visto il degrado imperante in quello che dovrebbe essere il parco più bello della città e che da troppo tempo, ormai, è in mano a malviventi e pusher. Spaccio di droga a qualunque ora con risse e contese quasi all'ordine del giorno non costituiscono certo un'attrattiva, anche per gli stessi fiorentini, costretti a convivere con questa difficile situazione e spinti spesso e volentieri a girare alla larga per evitare problemi.

I fatti

L'episodio si è verificato alle 8:30 di ieri, domenica 28 maggio, quando i bambini, accompagnati dai loro genitori, si stavano recando al Teatro del Maggio per assistere alle prove della Carmen. Improvvisamente i presenti si sono trovati nel bel mezzo di una contesa tra due gruppi rivali, peruviani da una parte e marocchini dall'altra, stando a quanto riferito da La Nazione.

Mentre alcuni individui correvano a tutta velocità verso la strada per sfuggire al linciaggio, alle loro spalle un nutrito numero di persone li incalzava, scagliando pietre e oggetti di ogni genere raccattati da terra. Il tutto mentre i bimbi e i loro genitori cercavano riparo per non restare coinvolti: per fortuna non ci sono state gravi conseguenze, tranne che per una mamma rimasta lievemente ferita a una gamba.

La testimonianza

È proprio la donna a raccontare a La Nazione quanto accaduto nella mattinata di ieri. "Piovevano sassi da tutte le parti: non mi sembra normale che in pieno centro alle 8 di una domenica mattina possano succedere queste cose", commenta.

Giusto il tempo di uscire dall'auto e dirigersi verso il teatro, che una bella giornata si è trasformata in un incubo. "Ho notato tre uomini che correvano, sembrava scappassero, verso la fermata della tramvia", ricorda la mamma, "si sono buttati in mezzo alla strada, incuranti del traffico". Poco dopo il motivo della fuga è risultato lampante: qualcuno li stava inseguendo con l'intenzione di linciarli. "Ho visto piovere un grosso sasso che per fortuna non ha colpito nessun bambino e nessuno di noi", prosegue l'intervistata, "non ho fatto neanche in tempo a capire cosa stesse succedendo, ho messo in salvo mia figlia".

La paura è stata tanta, anche perchè la pioggia di oggetti è andata avanti a lungo. "Sono piovute altre pietre, a un certo punto ho visto che uno straniero, completamente alterato, raccoglieva i sassi da un cespuglio e li lanciava verso i tre in fuga", spiega ancora la signora, "ma avrebbe potuto colpire chiunque: una pietra mi ha raggiunto a una caviglia".

Immediata la segnalazione alle forze dell'ordine, coi genitori che hanno fatto in modo di proteggere i propri figli, facendoli accedere al vialetto del Maggio o raggiungendo nuovamente le proprie auto per allontanarsi dal posto.

Per fortuna nessuno si è fatto male in modo grave:"Forse qualche danno alle macchine", spiega la donna,"i sassi continuavano a piovere anche perché al primo ’lanciatore’ se ne sono aggiunti altri". La sitiuazione alle Cascine di Firenze è diventata intollerabile:"Assurdo, non è possibile vivere così. Pensi che io sono almeno due anni che non faccio una passeggiata alle Cascine, ho paura", rivela la mamma. "E poi non è giusto che dei bambini pieni di vita e di gioia per un giorno di festa debbano trovarsi in mezzo a situazioni simili", conclude.

"Una domenica di ordinaria follia che inizia con una sassaiola per un regolamento di conti fra bande di extracomunitari e a farne le spese sono le famiglie inermi", scrive il capogruppo di Fratelli

d'Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi. "Una zona allo sbando. Il 5 giugno ci sarà un'altra recita, mi auspico che ci siano controlli per preservare l'incolumità di bambini e genitori".

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