Bimbo di 17 mesi morto sotto i pannelli da 300 kg: indagati anche i genitori

Il piccolo Lorenzo è deceduto dopo esser stato schiacciato dai pannelli di cartongesso posati in una delle stanze della casa in cui viveva la famiglia. Si tratta di una formalità per ricostruire nei dettagli la tragedia

Bimbo di 17 mesi morto sotto i pannelli da 300 kg: indagati anche i genitori
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Ha perso la vita la scorsa settimana, dopo esser stato schiacciato da una pila di pannelli in cartongesso appoggiati ad una parete della casa nella quale viveva insieme ai genitori. E proprio questi ultimi, nelle scorse ore, sono stati iscritti nel registro degli indagati, insieme al manovale che avrebbe poi dovuto montare pannelli sopracitati nella stanza nella quale si trovava in quel momento la vittima. Questi gli ultimi sviluppi legati alla morte del piccolo Lorenzo, il bimbo di diciassette mesi di Montemurlo (una cittadina situata in provincia di Prato, in Toscana) deceduto per schiacciamento, come accertato dall'autopsia recentemente eseguita. Sulla base di quanto riportato dal quotidiano La Nazione, la procura di Prato ha iscritto le tre persone in questione nel registro degli indagati. Si tratta a quanto pare di un atto dovuto, di una formalità per fare accertamenti sulla dinamica del tragico incidente. L’iscrizione per omicidio colposo è quindi necessaria per poter far partecipare tutti i soggetti coinvolti, tramite i propri consulenti, agli accertamenti irripetibili.

L’esigenza di aprire il fascicolo servirebbe inoltre a stabilire se la tragedia possa essere inquadrata come un incidente su un luogo di lavoro. A quanto pare, i genitori avevano infatti incaricato il muratore di montare i pannelli nella camera in cui si trovava in quel momento il piccolo, per una circostanza che equiparerebbe quello spazio a un cantiere anche in assenza di una Scia o di una dichiarazione di inizio lavori. Sono state rispettate tutte le norme sulla sicurezza? Chi ha messo quei pannelli in posizione verticale e non a terra? La mamma era stata avvertita dal tecnico di non entrare in quella stanza perché potenzialmente pericolosa, visti i materiali stoccati? Tutte domande a cui solo gli accertamenti potranno dare una risposta. I tre sono indagati infatti a titolo diverso: la madre del piccolo perché unica persona presente al momento dell’incidente, mentre il cartongessista in quanto avrebbe stoccato i pannelli in quella stanza.

Il padre risulterebbe invece indagato in quanto avrebbe scelto di affidare i lavori ad un manovale che non aveva i requisiti, ossia una ditta formale. Non è comunque detto che gli accertamenti degli ispettori del dipartimento di sicurezza sui luoghi di lavoro di Asl portino per forza ad individuare responsabili per la morte del bimbo. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Montemurlo, il piccolo si trovava quella sera insieme alla madre, mentre il babbo era fuori per lavoro. La donna stava mettendo a posto le ultime cose in quella stanza, in vista dei lavori che avrebbero dovuto prendere il via lo scorso lunedì. Ad un certo punto però, dieci pannelli di cartongesso lì stoccati (dal peso complessivo di 300 kg) sarebbero caduti addosso al piccolo che stava gattonando.

Non lasciandogli scampo: inutili i soccorsi dei sanitari giunti in ambulanza, al pari del successivo trasferimento al Meyer di Firenze. Il funerale del bimbo si terrà inoltre lunedì prossimo, nella cittadina pratese. Ed un'intera comunità sarà pronta a ricordarlo.

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