Il calcio e la musica trap: chi era Maati Moubakir, ucciso a Campi Bisenzio con cinque coltellate

Il diciassettenne accoltellato a morte a Campi Bisenzio era nato a Poggibonsi (in provincia di Siena) da padre marocchino e madre italiana. Era appassionato di calcio e musica trap. I carabinieri stanno indagando per individuare i colpevoli dell'omicidio

Il calcio e la musica trap: chi era Maati Moubakir, ucciso a Campi Bisenzio con cinque coltellate
00:00 00:00

Era nato a Poggibonsi (una cittadina in provincia di Siena) da padre marocchino e madre italiana. Viveva nella vicina Certaldo (nella Città Metropolitana di Firenze) ed aveva studiato all’istituto Ferraris Brunelleschi di Empoli, ma aveva abbandonato la scuola prima del diploma e stava frequentando dei corsi di specializzazione a Poggibonsi per entrare nel mondo del lavoro. La sua grande passione (accanto alla musica rap e trap di Simba La Rue e Sfera Ebbasta, a quanto pare) era il calcio: aveva giocato per diverse squadre dilettantistiche dell'Empolese - Valdelsa, fra cui il Montespertoli ed il Gambassi Terme. Questo l'identikit di Maati Moubakir, il ragazzo di 17 anni che ha perso la vita nelle scorse ore a Campi Bisenzio. Per una vicenda sulla quale gli investigatori stanno ancora cercando di fare luce: stando a quel che riporta il quotidiano La Nazione, il giovane sarebbe stato ucciso con almeno cinque coltellate all'esterno di una discoteca di Campi.

Coltellate inferte durante una rissa, nel corso della quale testimoni hanno riferito di aver udito una persona urlare "Ti ammazzo". A trovarlo, in una pozza di sangue, sono stati alcuni dipendenti di un vicino centro commerciale di via Tintori che stavano entrando a lavoro: questi ultimi hanno chiamato i soccorsi, ma a quel punto per l'aggredito non c'era più nulla da fare. Gli inquirenti stanno cercando innanzitutto di individuare i responsabili dell'accoltellamento (che stando ad una prima ipotesi, sarebbero giovanissimi) e di chiarire i motivi alla base della rissa nata fuori da un locale che accoglie spesso ragazzi e ragazze provenienti da tutta la Toscana. Sui social network, oltre all'amministrazione comunale certaldese (il padre del defunto prestava oltretutto servizio come volontario presso la sezione locale della Misericordia, ndr) anche le squadre di calcio in cui Maati militava lo hanno ricordato, esprimendo il loro cordoglio.

“Era un ragazzo spiritoso e dalla battuta pronta. Non avevamo un grandissimo rapporto extra campo perché non aveva molto in testa il calcio – ha dichiarato alla testata online FirenzeToday l'allenatore del Gambassi Terme, Alessandro Cinci, ricordando il giovane - Ma questa è una cosa grave che va oltre il campo, i valori umani oramai sono sempre più bassi: come è possibile accoltellare un ragazzo di diciassette anni fuori da un locale? Non sta né in cielo né in terra”.

Sul caso stanno indagando i carabinieri di Campi Bisenzio e di Signa: ulteriori indizi potrebbero arrivare dall'analisi dei filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona. A breve potrebbero quindi esserci ulteriori sviluppi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica