"Cancellava i segni con la saliva". Estradato il camionista tedesco che investì Rebellin

Il camionista tedesco che travolse e uccise il campione di ciclismo Davide Rebellin sarà estradato in Italia. L'ordinanza del gip: "Usò la saliva per cancellare le tracce dell'incidente. Rieke è del tutto insensibile"

"Cancellava i segni con la saliva". Estradato il camionista tedesco che investì Rebellin
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Wolfgang Rieke, il camionista tedesco che il 30 novembre 2022 travolse e uccise col tir il campione di ciclismo Davide Rebellin sul tratto della strada provinciale 11 che attraversa Montebello Vicentino, sarà estradato in Italia. Secondo quanto apprende il Corriere.it da fonti investigative, la decisione risalirebbe al mese scorso, anche se la notizia è stata confermata solo qualche ora fa. Ora spetterà ai due Paesi di competenza stabilire modalità e tempistiche dell'estradizione. Per il giudice del Tribunale di Vicenza l'indagato "è del tutto insensibile a qualsiasi forma di scrupolo". Inoltre, il 63enne avrebbe provato a cancellare con la saliva le tracce dell'incidente mortale dal paraurti del mezzo.

L'estradizione

L'estradizione sarebbe stata concordata a giugno, quando il giudice tedesco aveva deciso di rimettere Rieke in libertà, sottoponendolo all'obbligo di firma, dopo che l'indagato era finito in carcere in esecuzione del Mae (Mandato di cattura europea) emesso a maggio dal gip di Vicenza. Nei giorni scorsi, l'avvocato Andrea Nardin, che assiste il camionista, ha chiesto che la misura detentiva venga sostituita con i domiciliari. "Intende collaborare con le autorità. - ha spiegato il legale - e non alcuna intenzione di sottrarsi al procedimento giudiziario. Rispettiamo le decisioni dei magistrati ma in questi otto mesi Rieke è sempre rimasto a casa, in Germania, e non fa neppure più il camionista, visto che l’azienda di autotrasporti per la quale lavora l’ha adibito a mansioni amministrative. A nostro avviso, quindi, è evidente che non sussista più alcun rischio di fuga né che possa ripetere lo stesso reato".

La dinamica dell'incidente

Il 30 novembre 2022, Rieke stava guidando il tir lungo un tratto della strada provinciale 11, nella frazione di Montebello Vicentino, quando all'altezza di una rotatoria ha svoltato per immettersi nel parcheggio di un ristorane senza accorgersi del ciclista. Non lo nota per un motivo: non inserisce la freccia prima di sterzare. Come ben spiega il Corriere.it, se lo avesse fatto, si sarebbe attivato il sistema di sicurezza che mostra "in diretta", mediante uno schermo, cosa avviene lungo la fiancata del mezzo.

"È rimasto vicino al cadavere 15 minuti"

La collisione è stata immortalata dalle telecamere del ristorante che, peraltro, hanno ripreso anche le fasi successive allo schianto. Contrariamente a quanto ipotizzato sinora, e cioè che il camionista si fosse dileguato subito dopo essersi accorto di aver investito un uomo, ora si scopre che, in realtà, è rimasto per ben 15 minuti a pochi passi dal cadavere. L'occhio elettronico ha ripreso tutta la scena: Rieke scende dal mezzo e "si dirige a piedi verso il corpo esanime" di Rebellin. Poi risale sul tir e lo sposta qualche metro più avanti. Dopodiché si intrattiene con alcune persone e insieme "si avvicinano ai resti della bicicletta e poi alla salma".

"Ha provato a cancellare le tracce con la saliva"

Subito dopo accade qualcosa che, secondo chi indaga, rappresenta il primo tentativo da parte del camionista di cancellare le tracce dell'incidente. "Il conducente, dopo essersi passato la mano sulla bocca - si legge agli atti del fascicolo di inchiesta - la strofina per due volte contro il paraurti, nell'obiettivo di eliminare con la saliva le tracce derivanti dalla collisione con il ciclista". A quel punto risale sul tir e riparte "a velocità sostenuta", tanto da salire con le ruote del mezzo sullo spartitraffico. Non solo. Mentre la polizia diramava l'avviso di ricerca del camion, il 63enne avrebbe "evitato le arterie stradali e autostrade principali - mette nero su bianco il magistrato - in modo da raggiungere il proprio Paese passando per rotte secondarie, così evitando i controlli che nel frattempo erano stati predisposti".

"Del tutto insensibile"

Per il gip del tribunale di Vicenza, che ha firmato il mandato di cattura europea, Wolfgang Rieke

"è del tutto insensibile a qualsiasi forma di scrupolo" e la sua condotta "denota una stupefacente assenza di alcun segnale di rimorso". La prossima udienza è fissata per il 14 luglio.

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