Non hanno evidentemente retto all'enorme dolore per la scomparsa della loro figlia Chiara Giacoletto, vittima da giovanissima di abusi sessuali, la quale si tolse la vita nel 2022 a 28 anni. E nei giorni scorsi, i coniugi Alessandro Giacoletto e Cristina Masera hanno deciso di farla finita a circa due anni da quel drammatico evento, per una vicenda che ha sconvolto la comunità di Orbassano (in Piemonte, nell'area metropolitana di Torino). Due professionisti conosciuti a livello locale: lui aveva 64 anni ed era un medico di famiglia, lei ne aveva 59 e lavorava come farmacista. Stando a quanto riportato oggi dalla stampa piemontese, marito e moglie sono stati trovati in gravissime condizioni lo scorso 9 dicembre dopo aver assunto tranquillanti ed essersi iniettati una dose di insulina, nel garage della loro abitazione.
Nonostante gli sforzi compiuti dai sanitari ed il successivo ricovero in ospedale, per entrambi non c'è stato nulla da fare. Cristina è morta dopo nove giorni di ricovero, lo scorso 17 dicembre, mentre Alessandro se n'è andato nelle ore immediatamente precedenti al Natale. Qualche giorno prima, lo scorso 4 dicembre, in un'intervista rilasciata al quotidiano L'Eco del Chisone, i due avevano a quanto pare ricordato il dolore vissuto per la morte della loro figlia, spiegando come a spingere la ventottenne a compiere l'estremo gesto furono gli abusi sessuali subìti da bambina da un parente che a partire dai 23 anni iniziarono a causarle attacchi di panico ed ansia. Fu la ragazza stessa a quanto sembra a rivelare ai genitori, che ne erano all'oscuro, l'origine del suo malessere. Ma trovò la forza di far sapere loro quel che aveva passato solo nel 2022, poco prima di andarsene lasciando una lettera.
Un fardello che la coppia aveva sopportato per un biennio, raccontando la storia di Chiara anche in alcuni eventi pubblici dedicati al tema dell’abuso sui minori per mettere in guardia sull'argomento e tenerne viva la memoria. Ma che era forse diventato insopportabile. "Suicidio non è la parola corretta - avevano spiegato i coniugi all'Eco del Chisone poco più di tre settimane fa, riferendosi alla vicenda della loro figlia - chi pone fine alla sua vita a causa di una violenza è vittima di un omicidio psichico e il suo aguzzino è un assassino. Ora noi siamo soltanto ombre".
Un triste epilogo confermato sui social network anche dalla Farmacia San Giovanni di Orbassano, legata ad entrambi i coniugi, che ha pubblicato sulla propria pagina Facebook una foto della coppia e della loro figlia scattato durante uno degli ultimi viaggi insieme. "Adesso sono tutti e tre assieme", la didascalia scelta per esprimere il cordoglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.