La modella ucraina morta carbonizzata in Ferrari. Chi era Anna Kraevskaya

La donna, di nazionalità ucraina ma residente in Svizzera, lavorava come indossatrice e modella. Si trovava a bordo del bolide con il dj Hysni Qestaj, anche lui morto nel terribile schianto avvenuto in autostrada il giorno di Pasqua

La modella ucraina morta carbonizzata in Ferrari. Chi era Anna Kraevskaya
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È Anna Kraevskaya la seconda vittima del terribile incidente in Ferrari avvenuto nel Vercellese il giorno di Pasqua. La donna, che lavorava come indossatrice e modella, viaggiava sul bolide del noto dj kosovaro Hysni Qestaj, anche lui morto nel tragico schianto.

L'esame del Dna

Stando a quanto riporta il Corriere.it, è molto probabile che la giovane modella e il deejay abbiano trascorso insieme la serata al Jukebox Club di Sion, in Svizzera, dove Qestaj ha suonato per l'ultima volta sabato sera. La mattina presto si sono messi in viaggio a bordo della Ferrari Gtc4 di proprietà dell'artista kosovaro. La vettura, forse complice l'alta velocità, si è schiantata contro il guardrail sulla Torino-Aosta, all'altezza del Comune di Alice Castello, nel Vercellese. La vettura ha preso fuoco ed entrambi i passeggeri sono morti sul colpo. La Procura di Vercelli ha disposto l'esame del Dna sui corpi carbonizzati per accertare in via definitiva l'identità delle vittime.

Chi era Anna Kraevskaya

Nata ad Odessa (Ucraina), ma residente in Svizzera, Anna Kraevskaya era una modella molto apprezzata all'estero. Sul suo profilo Instagram condivideva scatti personali e foto di vari backstage. Per lavoro, e verosimilmente anche per piacere, viaggiava molto. Nell'estate del 2023 era stata anche in Italia, a Milano. L'ultima fotografia pubblicata sui social risale allo scorso 11 marzo: la modella si è fatta immortalare in una baita tra le montagne innevate.

Chi era il dj morto nello schianto

Noto come "Dj Style Q", Hysni Qestaj aveva 40 anni. Era albanese del Kosovo, naturalizzato svizzero e residente a Villeneuve, nel Canton Vaud. Lavorava in ogni parte del mondo, dall'Europa all'America. "Era la persona più amorevole che conosco, - ha detto di lui il fratello Agim - un fratello meraviglioso e positivo". Il giorno dell'incidente, la moglie di Qestaj si trovava in Kosovo assieme ai figli di 11 e 14 anni. L'altro fratello dell'artista, che vive in Italia, era stato convocato dalla polizia di Settimo Torinese per il riconoscimento della salma.

Il cordoglio

Il Comune di Junik, di dov'era originario Qestaj, ha voluto ricordarlo con un messaggio di cordoglio pubblicato sui social. "Brutte notizie per Junik.

- si legge nel post - In un grave incidente stradale, il nostro connazionale è deceduto. Il sindaco e tutti i cittadini di Junik condividono il dolore con la famiglia del defunto. Che i defunti siano sempre ricordati con rispetto e amore".

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