Oggi Kataleya compie 6 anni. La madre: "È stata venduta”

Sei candeline non saranno spente da Mia Kataleya Chicchlo Alvarez, scomparsa lo scorso giugno. La madre insiste: "È stata rapita e venduta"

Oggi Kataleya compie 6 anni. La madre: "È stata venduta”
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Quando un bambino compie 6 anni, spesso è una bella giornata da trascorrere in famiglia, magari con gli amichetti di scuola. Non lo è per Mia Kataleya Chicchlo Alvarez, scomparsa da Firenze il 10 giugno 2023: oggi è il suo sesto compleanno e la madre ha organizzato una manifestazione alle 18 in piazza Puccini. Questa manifestazione è solo l’ennesima che la donna organizza per le strade di Firenze, nella speranza di una pista o di una testimonianza che porti al ritrovamento della figlia.

La donna, Katherine Alvarez ha scritto un lungo post su Facebook, unendosi alle voci dei genitori che cercano il loro figlio scomparso: “Come le altre mamme dei bimbi scomparsi, sono morta dentro”. Il pensiero di Kata viene associato velocemente ad altre bambine scomparse, come Denise Pipitone, Angela Celentano, Santina Renda.

In collegamento alla trasmissione Ore 14, Katherine ha ricordato il genetliaco della figlia, nella speranza che lei possa sentire il suo messaggio: “Buon compleanno ovunque tu sia. Io sto lottando ancora per trovare la verità. Non ho dormito pensando come sarà questa giornata senza te”.

Le ricerche e le indagini della procura di Firenze sono ripartite da zero. Kataleya scomparve dall’hotel Astor, un ex albergo all’epoca occupato e al centro di un presunto racket sul quale si è sviluppata un’indagine parallela. Ma la domanda sulla bambina resta una: perché è stata rapita? Il movente potrebbe essere molto utile agli inquirenti per capire cosa possa essere accaduto. La madre di Kata afferma che tutte le informazioni in suo possesso sono state comunicate agli inquirenti.

Sono passati dieci mesi, tra poco saranno undici - ha aggiunto Katherine - Continuo a pensare sempre lo stesso. Ho cercato di farmi un’altra idea, ma non ci sono riuscita. L’unica idea che mi sono fatta è che chi l’ha presa - credo più di una persona e non è possibile che nessuno abbia visto, nessuno abbia sentito - […] non sia stato solo per vendetta, ma non si può escludere. Non abbiamo ricevuto nessuna chiamata, nessuna richiesta. Mi fa pensare che mia figlia sia stata venduta”. Il timore è che la piccola sia finita in un giro di adozioni illegali o peggio.

Le indagini iniziali si sono concentrate sulle immagini delle videocamere di sorveglianza e su tutte le persone che sono viste entrare e uscire

dall’hotel, come un gruppo con dei trolley. Ma ci si chiede se siano state trovate tutte le persone viste in quei filmati, tra cui un uomo che viene visto trasportare un pesante borsone che viene spostato da una spalla all’altra.

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