"L'ha presa il lupo...". Cosa rivelano queste parole sulla piccola Kata

Reinterpretate le parole della bambina che il 10 giugno 2023 stava giocando, prima della scomparsa, con Kataleya Chicclo Alvarez: le piccole non avrebbero litigato

"L'ha presa il lupo...". Cosa rivelano queste parole sulla piccola Kata
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Cos’è accaduto a Kataleya Chicclo Alvarez? Il 10 giugno 2023 la bambina è scomparsa dall’ex hotel Astor occupato, ma forse c’è un dettaglio importante che riesce a emergere solo ora. La madre, al rientro dal lavoro, l'ha cercata senza trovarla. In base alle prime ricostruzioni è stato detto che Kata avrebbe litigato con una coetanea con la quale stava giocando in cortile, rientrando così all’interno dell’albergo. Ma forse le parole dell’amichetta non sono state interpretate nel modo più corretto.

A “Chi l’ha visto?” ha parlato la mamma di questa bambina, una “nuova” testimone quindi. Volto oscurato perché potenzialmente potrebbe essere in pericolo, la donna ha spiegato parlando della figlia: “Un po’ ha parlato. Questo ho capito quando lei è venuta in camera mia, quando ha pianto e ha detto: ‘Mamma mamma Kataleya Kataleya si è presa il braccio’. Ma io ho pensato che avevano litigato. Tra bambini litigano, si levano i giochi, io ho pensato questa cosa. Ma poi non lo sapevo che era successa questa cosa. Io ho pensato che sicuramente le ha fatto qualcosa, non lo so, perché sono piccini, litigano. Mi ha detto una cosa così più o meno: ‘Mamma, il lupo ha preso Kataleya’”.

In altre parole la donna ha spiegato di aver frainteso le parole dette dalla figlia, credendo a un banalissimo litigio tra bimbe. Tuttavia anche la madre di Kata, Katherine Alvarez, ha sottolineato come fosse rimasta perplessa all’epoca: “Mi sembrava strano. Mia figlia non picchia”. Alvarez ha chiamato però in causa, durante la sua intervista a “Chi l’ha visto?”, un’altra papabile testimone, ovvero Lidia, la donna di origine rumena a cui è stato attribuito il ruolo di “amministratrice” dell’hotel occupato. Secondo Alvarez, “è impossibile che non sappia nulla”. Forse nell’immediato, stando alle ipotesi della madre di Kata, l’“amministratice” non sarebbe stata affatto presente, come in effetti dice, ma Alvarez crede che successivamente, avrebbe potuto sapere chi sia entrato o uscito dall’albergo.

Alvarez ha raccontato inoltre di aver visto le foto delle due donne che sono state viste uscire con i borsoni e che gli inquirenti stanno vagliando se le valigie siano state utilizzate per portare fuori dall’hotel la bambina. Secondo Alvarez le due donne potrebbero essere peruviane e non rumene. E crede, rivedendo le ultime immagini della figlia, che qualcuno le abbia parlato dal piano superiore, perché la si vede fare un gesto con la mano.

Intanto ha parlato anche l’avvocato Andrea Ricci, che segue l’uomo di origine rumena al momento indagato perché visto uscire dall’Astor con un trolley. Ricci ha spiegato che il suo assistito gli ha raccontato che il borsone veniva utilizzato per portare i panni da lavare in una lavanderia a gettoni e ha consegnato il tracciato del Gps che ha segnato il tragitto percorso nella giornata del 10 giugno: l’uomo è uscito dall’albergo alle 15.39, giungendo in un supermercato alle 15.48. Uscito dal negozio alle 16.

14, ha fatto rientro nell’hotel occupato alle 16.23. Il Gps segnala un’altra uscita tra le 19.23 e le 22.03, dice il legale per il ritiro degli abiti dalla lavanderia. Naturalmente tutto sarà posto al vaglio degli inquirenti.

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