"Mi odia". Gli ultimi sms di Anna Sviridenko prima di essere strangolata dall'ex marito

Andrea Paltrinieri, il 39enne che si è presentato in caserma a Modena con il cadavere dell'ex moglie, resta in carcere. Il gip ha escluso la premeditazione. La vittima si era confidata con un'amica: "Mi farà un brutto scherzo"

"Mi odia". Gli ultimi sms di Anna Sviridenko prima di essere strangolata dall'ex marito
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"Mi odia". E ancora: "Ho paura che mi farà un brutto scherzo". È il contenuto alcuni messaggi audio che Anna Sviridenko, l'aspirante radiologa strangolata dall'ex marito, Andrea Paltrinieri, ha inviato a un'amica alcuni giorni prima di essere brutalmente uccisa. Il 39enne, accusato di omicidio volontario aggravato, resta in carcere. Il gip ha escluso la premeditazione che, invece, era stata ipotizzata dalla Procura di Modena.

Le preoccupazioni di Anna

La 41enne era preoccupata dagli atteggiamenti dell'ex compagno. "Una persona che mi odia così tanto. Andrea fa davvero come gli pare, ha portato i bambini a Napoli senza dirmelo. Queste sono informazioni che dovrebbero essere dette alla madre...questa cosa mi preoccupa molto", raccontava in audio mandato a una sua confidente e pubblicato da il Resto del Carlino. In un altro messaggio vocale, spiegava che era impossibile accordarsi con il marito per la gestione dei figli: "Lui è talmente bugiardone".

Il delitto

Nonostante le preoccupazioni, Anna non poteva neanche lontanamente immaginare cosa le sarebbe accaduto. Lunedì sera, Andrea Paltrinieri l'ha strangolata con un cavo elettrico. Poi ha caricato il cadavere nel bagagliaio del suo furgone e si è recato negli uffici del Comando Provinciale dei carabinieri di Modena per autodenunciarsi: "Ho ucciso mia moglie, il corpo è qua fuori", le parole dell'uomo ai militari dell'Arma. La 41enne aveva il capo infilato in un sacchetto di plastica e attorno al collo una cintura.

La convalida dell'arresto

Non è ancora chiaro dove sia stata uccisa la donna. Intanto il gip ha convalidato l'arresto del 39enne che ieri è stato interrogato per cinque ore. Il procuratore capo di Modena, Luca Masini, ha fatto sapere con una nota che la misura di custodia in carcere è stata disposta per il reato di omicidio volontario aggravato dal vincolo coniugale e non dalla premeditazione.

Il messaggio della collega

Molte persone in queste ore hanno espresso vicinanza ai familiari di Anna. Particolarmente toccante il messaggio di una collega: "Ciao Anna, anima bella, amica mia. - si legge in un post pubblicato su Facebook dalla dottoressa Carlotta Moro - Penso ai tuoi bambini che prima di addormentarsi ti cercheranno per il solito rituale della buonanotte e non ti troveranno. Hanno la stessa età dei miei. Oggi ti ho chiamata per sapere come era andata l’ennesima udienza, la tua ultima, il tuo cellulare suonava a vuoto.

Cosa avrei potuto fare, cosa avremmo potuto fare tutti, per salvarti, per salvarvi". Domani arriveranno dalla Bielorussia i genitori della 41enne: sperano di riportare a casa la salma della figlia per i funerali.

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