In ginocchio sul sale, le botte, le punizioni. Così la coppia ucraina torturava i sei figli a Pistoia

La figlia maggiore della coppia si è rivolta ai servizi sociali raccontando le atroci punizioni che i genitori infliggevano a lei e ai cinque fratellini. L'orrore immortalato nei video di una telecamera spia

In ginocchio sul sale, le botte, le punizioni. Così la coppia ucraina torturava i sei figli a Pistoia
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Offesi, picchiati e umiliati con punizioni disumane. Come, ad esempio, stare per ore in ginocchio sul sale grosso da cucina e le braccia alzate. È l'orrore che emerge dalle carte dell'inchiesta avviata dalla procura di Montecatini (Pistoia) nei confronti di una coppia di genitori, entrambi di origine ucraina, finiti in carcere con l'accusa di maltrattamenti aggravati sui figli. I sei fratellini, di età compresa tra i 15 e i 2 anni, ora si trovano in una struttura protetta.

L'arresto dei genitori

Come riporta Il Tirreno, la famiglia era arrivata in Italia dall'Ucraina nell'estate del 2022, dopo l'inizio della guerra. Secondo la ricostruzione della procura, la madre sarebbe stata la principale artefice dei maltrattamenti. Tuttavia il padre, che in un primo momento era sembrato solo uno spettatore passivo, successivamente è risultato complice morale delle torture. Motivo per il quale il gip del tribunale di Montecatini ha disposto la misura cautelare per entrambi i genitori.

La denuncia della figlia maggiore

È stata la figlia maggiore della coppia a denunciare l'orrore quotidiano che si consumava tra le mure domestiche. La ragazzina, dopo l'ennesimo pomeriggio trascorso in ginocchio sul grosso (dalle tre del pomeriggio all'una di notte) è andata via di casa e ha vagato senza meta per tre giorni. La mattina del quarto si è presenta a scuola in condizioni precarie. A quel punto è scattato l'intervento dei servizi sociali e la 15enne è stata collocata in una struttura protetta per minori.

Le punizioni

Stando al racconto fornito dalla giovane agli investigatori, la madre trascorreva gran parte delle giornate seduta in cucina, fumando quasi ininterrottamente - peraltro con la finestra chiusa - e navigando su internet col cellullare o guardando la tv. Nel frattempo impartiva ordini alle figlie più grandi, obbligandole a occuparsi della casa e dei fratellini. Al minimo pretesto scattavano le punizioni che, come detto, consistevano in una dolorosa penitenza. Non solo. I sei bambini venivano sovente picchiati con oggetti di fortuna. In un'occasione, la donna avrebbe lanciato un coltello in direzione della figlia 12enne, colpendola ad una gamba.

I video

Dopo la denuncia della 15enne, i poliziotti del commissariato di Montecatini hanno piazzato

una telecamera spia all'interno dell'abitazione incriminata. I video hanno immortalato i maltrattamenti, come anche le intercettazioni ambientali. Da qui la richiesta di arresto nei confronti dei genitori.

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