In preda all'alcol, aveva accoltellato per futili motivi un ragazzo di 27 anni che passeggiava con la fidanzata. Talmente futili da non ricordarseli nemmeno: a causa delle numerose bevande alcoliche trangugiate, avrebbe riferito tramite il suo legale di non ricordarsi il motivo che lo ha indotto all'aggressione. E proprio nelle scorse ore il giudice ha quindi deciso di rilasciarlo, in vista dell'udienza fissata per il prossimo 30 gennaio. Protagonista della vicenda svoltasi nei giorni scorsi a Rimini è un uomo di 33 anni originario del Marocco, risultato senza fissa dimora.
Stando a quanto riportato dai media locali, l'episodio in questione sarebbe andato in scena la scorsa domenica nel centro storico della città romagnola intorno alle 17. Lo straniero, già palesemente ubriaco, aveva iniziato a molestare alcuni passanti, insultandoli e minacciandoli. Tant'è che alcuni di loro, spaventati, avevano già provveduto ad avvertire i carabinieri per metterli al corrente di quel che stava accadendo e sollecitare l'intervento di una pattuglia. Il magrebino si sarebbe però addentrato in un'altra via del centro ed avrebbe, in particolare, preso di mira una giovane coppia che stava passeggiando. In base alle ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe iniziato a fare pesanti apprezzamenti sulla ragazza, tentando oltretutto di palpeggiarla. A quel punto, il fidanzato ventisettenne sarebbe intervenuto in sua difesa, chiedendogli conto del suo atteggiamento ed invitandolo ad andarsene. Un invito che il trentatreenne, ormai sempre più fuori di sè, non avrebbe affatto gradito. E dopo aver estratto dalla tasca un coltello a serramanico, si sarebbe scagliato addosso al rivale, cercando di colpirlo. Ci sarebbe oltretutto riuscito, visto che durante la colluttazione gli avrebbe sferrato una coltellata alla gola.
E la situazione sarebbe con tutta probabilità degenerata in via definitiva, se proprio in quel momento non fossero giunte sul posto le forze dell'ordine precedentemente allertate e lo avessero bloccato. La coppia è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale locale per accertamenti: l'aggredito in particolare avrebbe rimediato una ferita guaribile in una settimana. L'aggressore è invece stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate e porto ingiustificato di arma, in attesa del processo per direttissima. Una detenzione che si è tuttavia già conclusa, almeno per il momento: il nordafricano ha spiegato di aver agito dopo aver abusato di alcolici e di non ricordare quindi l'esatta dinamica dei fatti.
Avrebbe persino negato l'aggressione, asserendo di averla rimossa dalla mente. Una versione che per il momento sembrerebbe aver convinto il giudice: lo straniero dovrà sì comparire di nuovo in tribunale, ma per adesso è stato rilasciato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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