Il killer di Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa a Primavalle (Roma), ha camminato per almeno quattro minuti col cadavere della giovane nel carrello della spesa. Una scena a dir poco macabra che non è passata inosservata ai residenti della zona: "Ho visto che dal carrello grondava sangue e ho chiamato subito la polizia", ha raccontato un testimone al Corriere della Sera. Il presunto assassino, un ragazzo originario dello Sri Lanka coetaneo della vittima, è stato portato in questura e sottoposto a un lungo interrogatorio dal pm della procura dei minori. Il movente e la dinamica del delitto sono ancora da accertare.
La "passeggiata" del killer
L'omicidio si sarebbe consumato in un appartamento al terzo piano della palazzina al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet, dove l'indagato vive con la mamma (la donna non era in casa al momento del fatto). Il presunto assassino ha infilato il cadavere in un sacco nero e poi lo ha trasportato da luogo del delitto a via Stefano Borgia 28, decidendo di abbandonarlo accanto ai cassonetti dei rifiuti, dove è stato ritrovato attorno alle ore 15 di ieri. Un passante ha notato il giovane spingere il carrello con il fagotto, si è insospettito e ha allertato subito il 112.
"La vittima ha provato a difendersi"
Michelle sarebbe stata uccisa con almeno dieci coltellate, anche se bisognerà attendere l'esito dell'autopsia per stabilire la dinamica esatta del decesso. Per certo, i segni di lotta - al momento non meglio precisati - evidenziati dalla polizia scientifica all'interno dell'appartamento proverebbero che la ragazza ha tentato invano di difendersi. Nell'androne e sulle scale del palazzo sono state trovate tracce di sangue, segno che il killer ha trascinato il cadavere per qualche metro prima di infilarlo nel carrello della spesa.
Il movente
La dinamica dell'omicidio resta ancora da accertare. Anche il movente non è chiaro. Secondo quanto apprende il Corriere.it, è probabile che la giovane si sia recata a casa del 17enne per un chiarimento: tra i due sarebbe nato un diverbio - alcuni vicini di casa hanno detto di aver sentito delle "urla" - poi sfociato nel sangue. Il ragazzo, portato in questura, è stato sottoposto a un lungo interrogatorio. Sentiti anche la mamma del giovane e alcuni possibili testimoni.
I residenti: "Siamo increduli"
C'è sgomento e incredulità tra i residenti del quartiere Primavalle. "Sono sotto choc. Quando l'ho saputo non sapevo neanche se restare a dormire qui", dice all'Agi un'inquilina del condominio di via Dusmet, dove si è consumato il delitto. "Mi sembrava un tipo normale. - racconta un vicino di casa del presunto omicida - Lo conoscevo di vista, mai avrei pensato una cosa del genere. Non sentivamo liti o altro".
Le reazioni
"Sono dotto shock per la macabra fine di Michelle". Così in una nota Monica Lucarelli, Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale. "Una giovane vita spezzata ancor prima di avere la possibilità di sbocciare. Aveva solo 17 anni e un futuro davanti. Notizie come questa lasciano senza parole. - continua Lucarelli - Aspettiamo di capire dagli inquirenti cosa ha scatenato questo orrore". Anche Alfredo Frattoianni, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ha commentato la tragica notizia: "L'omicidio di Primavalle è tremendo, seppure ancora non conosciamo bene tutte le modalità.
Sappiamo che una ragazzina è stata uccisa in modo brutale e che è stata trattata come un pacchetto di sigarette, buttata in un cassonetto senza il minimo senso di pietà. Mi auguro che la psichiatria eviti analisi sulle colpe della società e soprattutto eviti di periziare con indulgenza poiché troppe volte essa condona la violenza e la derubrica a una follia che non c'è".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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