Paura nel Messinese, agente in pensione freddato per strada: 53enne si consegna

L'ex agente della Squadra Mobile Giuseppe Catania è stato ucciso stasera mentre si trovava sul lungomare. L'assassino si è consegnato

Paura nel Messinese, agente in pensione freddato per strada: 53enne si consegna
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Choc nel Messinese, dove un ex agente di polizia è stato ucciso a colpi di fucile sul lungomare di Furci Siculo (Messina), dopo essere caduto in un agguato. Gli inquirenti hanno immediatamente dato avvio alle indagini ma, secondo le ultime informazioni trapelate, in serata un uomo si è costituito, recandosi spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Roccalumera.

L'agguato

L'episodio si è verificato nel pomeriggio di oggi, lunedì 2 ottobre, sul lungomare di Furci Siculo. La vittima, il 63enne Giuseppe Catania, un poliziotto della Squadra Mobile in pensione, si trovava nel centro e stava camminando sul lungomare in direzione di piazza Sacro Cuore, quando è stato avvicinato da un'auto da cui sono partiti alcuni colpi di fucile. Si è trattato di un vero e proprio agguato.

Purtroppo per l'ex agente non è stato possibile fare nulla. Il 63enne è deceduto. Sul posto si sono precipitati i soccorsi e i carabinieri della stazione locale, che hanno immediatamente dato avvio alle indagini.

Il killer si è costituito

In serata un uomo si è presentato alla caserma dai carabinieri a Roccalumera (Messina) per costituirsi. Si tratta di Gaetano Nucifora, di 57 anni. L'uomo ha spiegato ai militari di essere l'autore della morte del 63enne. Quando gli sono state chieste le ragioni del suo gesto, il soggetto ha negato che alla base dell'omicidio ci fosse il lavoro svolto da Giuseppe Catania come poliziotto. Nessuna vendetta relativa alla sua attività di agente della Squadra Mobile. A quanto pare l'assalto col fucile sarebbe da ricocercare in motivazioni di carattere personale.

Stando a quanto riportato da MessinaToday, Gaetano Nucifora, che lavora come commerciante, avrebbe avuto un diverbio con la vittima durante una partita a carte. I due, infatti, si conoscevano e proprio durante una partita a carte si sarebbero originati degli attriti.

Dopo essersene andato, il 57enne ha poi fatto ritorno armato di fucile e ha fatto fuoco, mirando alla testa e alla schiena del pensionato.

Proseguono le indagini degli inquirenti, intenzionati a ricostruire le esatte dinamiche della vicenda. Saranno acquisite le immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza.

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