Tragedia in un'abitazione di Pomigliano D'Arco, nel Napoletano. Un bimbo di 18 mesi è stato colpito all'addome da un proiettile esploso accidentalmente dalla pistola detenuta legalmente dal nonno. Trasportato all'ospedale Santobono di Napoli, il piccolo è stato sottoposto a un intervento chirugico. Ora si trova ricoverato in Terapia intensiva: le sue condizioni sono stabili ma la prognosi resta riservata.
La tragedia
Il drammatico incidente si è consumato nella tarda serata di venerdì 14 luglio nell'appartamento di famiglia, in via Giorgio La Pira, a Pomigliano D'Arco. A quanto emerge da una prima ricostruzione della Squadra Mobile, cui sono affidate le indagini, il bimbo è stato colpito proiettile esploso accidentalmente dalla Beretta calibro 6,35 detenuta legalmente dal nonno. Le sue condizioni di salute sono apparse critiche.
Le armi
Secondo il racconto del nonno alla polizia, il piccolo si trovava in camera da letto mentre lui stava pulendo l'arma, detenuta legalmente, quando è partito un colpo che ha centrato il nipotino all'addome. L'uomo, che è istruttore di tiro, deteneva in casa altre armi: sei fucili e nove pistole. La sua versione ora è al vaglio degli investigatori. La Beretta è stata sequestrata.
Come sta il bimbo
L'ultimo bollettino emesso dall'ospedale riferisce che le condizioni del bambino "sono stabili, ma la prognosi resta riservata".
Nella notte, si legge nel comunicato diramato dall'azienda ospedaliera Santobono-Pausillipon, il giovanissimo paziente "è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico eseguito dall'equipe diretta da dottor Giovanni Gaglione, direttore della Chirurgia pediatrica". L'operazione è tecnicamente riuscita e il proiettile è stato rimosso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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