"Una donna che vive in Germania si è riconosciuta nella foto di Santina Renda". Lo conferma a ilGiornale.it l'avvocato Luigi Ferrandino, che assiste la famiglia di Santina Renda, la bimba scomparsa a Palermo il 23 marzo del 1990. Nei mesi scorsi, l'associazione Manisco World, impegnata nella ricerca di persone scomparse, ha diffuso una age progression della giovane che, proprio oggi, compie quarant'anni. "Una bizzarra coincidenza. - continua l'avvocato - Speriamo di ricevere quanto prima il Dna, così da poterlo comparare con quello dei genitori di Santina".
La telefonata: "Sono io Santina"
Qualche giorno fa, una donna ha contattato l'associazione Manisco World dopo essersi imbattuta casualmente nella age progression di Santina. "La signora, che sostiene di essere stata adottata, ha detto di aver notato delle forti somiglianze tra lei e la bimba palermitana. - racconta il legale della famiglia Renda - Al punto da decidere di chiamare immediatamente l'associazione. Informato della segnalazione, ho chiesto se fosse disponibile a fornirci il suo Dna: lei ha subito accettato".
Gli accertamenti sul Dna
Un team di esperti, coordinati dall'avvocato Ferrandino, ha istruito la donna sulle tecniche per la raccolta, conservazione e spedizione del suo materiale biologico. "Le abbiamo spiegato passo per passo come procedere. - spiega l'avvocato - Nelle prossime settimane il materiale genetico dovrebbe giungere a Roma, presso il laboratorio della dottoressa Marina Baldi. Dopo aver estratto il Dna, si procederà al confronto con il profilo della madre di Santina. Nel frattempo l'avvocato Giorgia Bagnasco, una collega del mio studio, ha preso contatti con la Procura della Repubblica di Palermo per informare la magistratura di alcune attività investigative svolte in proprio e che, ci auspichiamo, possano far ripartire le indagini".
La speranza a 33 anni dalla scomparsa
Santina Renda aveva 6 anni quando scomparve dal Cep, un quartiere popolare della città di Palermo, la sera del 23 marzo del 1990. Le piste battute dagli inquirenti, dall'ipotesi del predatore sessuale al rapimento da parte dei rom, si rivelarono un vicolo cieco.
A trentatré anni dalla scomparsa, una nuova segnalazione (ce ne era stata una nell'autunno del 2022, poi smentita) riaccende le speranze di ritrovare Santina. "Ci potrebbero volere circa 10-15 giorni per conoscere l'esito degli accertamenti sul Dna. - conclude Ferrandino - Ci auguriamo che stavolta ci sia un lieto fine".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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