Esiste un’emergenza in termini di scomparse legate al disagio giovanile? È questa la domanda che da alcune settimane ricorre a “Chi l’ha visto?”, dove si cercano numerosi ragazzi: tra i casi più noti quello di Lorenzo Panerini e quello di Riccardo Branchini.
Quest’ultimo, 19enne è scomparso da Acqualagna il 13 ottobre e la sua auto è stata ritrovata nei pressi della diga del Furlo: attualmente c’è un’indagine aperta per istigazione al suicidio, ma la famiglia continua a sperare in un allontanamento volontario che sia seguito da un ritrovamento. Tanto più che in camera del ragazzo è stata trovata una lettera subito consegnata agli inquirenti, una lettera che potrebbe allontanare o meno l’ipotesi suicidiaria.
C’è poi la vicenda di Martina, 16 anni, scomparsa a Roma e avvistata a Montesacro: per lei la situazione è un po’ diversa, poiché minorenne e quindi se qualcuno la sta nascondendo si potrebbe configurare il reato di sequestro di minore: l’adolescente tuttavia, di tanto in tanto, contatta la madre telefonicamente per rassicurarla, anche se nel contesto a poco valgono le rassicurazioni.
C’è un elemento interessante che accomuna, oltre l’età, i casi di Riccardo Branchini e quello di Lorenzo Panerini: nell’auto di Riccardo è stata trovata una cintura acciambellata, Lorenzo invece avrebbe abbandonato sulla spiaggia di Fuscaldo, in provincia di Cosenza, da dove è scomparso, una cintura con i chiodi all’interno, ovvero un cilicio, un antico strumento per autoinfliggersi penitenza e dolore.
Lorenzo ha 20 anni e vive a Rho, ma a ottobre si è recato in Calabria dove vivono la nonna e lo zio. Proprio lo zio gli è stato molto vicino, dopo che i genitori l’avevano avvisato dell’arrivo di Lorenzo, ed è a lui che il giovane ha chiesto una copia del Purgatorio di Dante. Il Purgatorio, il cilicio, il fatto che negli ultimi tempi, a detta degli amici, Lorenzo portasse con sé una piccola Bibbia fanno pensare a un’introspezione religiosa, ma sono emersi altri elementi che potrebbero essere d’aiuto alle indagini.
Gli amici di Lorenzo sono intervenuti alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, invitandolo a dare notizia di sé, con la promessa di non interferire nelle sue scelte. “Vogliamo risposte, le vogliamo tutt’ora. Ma non pensiamo che si sia suicidato”, ha detto Giulia. L’ipotesi degli amici è che Lorenzo sia voluto fuggire per restare solo e anche l’abbandono del cilicio, che reca 20 chiodi, tanti quanti i suoi anni, potrebbe significare una volontà di voltare pagina, di abbandonare la vecchia vita.
Giulia ha spiegato che i chiodi sono suddivisi in serie: 3-3-11-3. Per loro i numeri “aiutano a tenere il controllo delle cose” e forse il 3 indicherebbe un periodo di malessere, mentre l’11 sembra rappresentare un numero positivo. La ragazza ha affermato che quella è una sua teoria, ma dato che lei e lo scomparso si conoscevano molto bene e si intendevano con un solo sguardo, è possibile che Giulia e gli altri abbiano saputo leggere il messaggio lanciato da Lorenzo.
Non solo: il gruppo dello scomparso ha raccontato un dettaglio molto interessante, ovvero di essere dediti all’esplorazione di luoghi abbandonati, sul modello di Urbex.
È interessante perché lo zio, in una precedente puntata del programma di Rai 3, aveva mostrato un vecchio albergo abbandonato sulla spiaggia non lontano dal centro di Fuscaldo. Conoscendo la passione per il mare e per gli edifici abbandonati di Lorenzo, è possibile che il 20enne si nasconda lì?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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