Il sorrisino, l'assalto, il jeans. "Io aggredita da un 17enne senegalese nel sottopasso di Seriate"

La violenza sessuale in pieno giorno. La 36enne era a spasso con il cane quando è stata avvicinata e aggredita dal ragazzo: "Gli ho dato pugni e calci, ma lui non ha desistito subito"

Il sorrisino, l'assalto, il jeans. "Io aggredita da un 17enne senegalese nel sottopasso di Seriate"
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"Mi teneva con il braccio, mi ha sbattuto contro il muro, cercava di slacciarmi i jeans". È un racconto da brividi quello della donna di 36 anni che, lunedì mattina, in pieno giorno, è stata aggredita da un 17enne senegalese nel sottopasso ciclopedonale tra Orio al Serio e Seriate, in provincia di Bergamo. Si è difesa da sola, riuscendo forse ad evitare il peggio, ed allontanare l'aggressore: "Provo tanta rabbia. Non è possibile che succeda, peraltro alle 10 di mattina", dice in un'intervista al Corriere della Sera. Il giovane, intercettato dai carabinieri subito dopo l'agguato, ora si trova in carcere con l'accusa di violenza sessuale.

Il racconto della 36enne

L'aria tiepida, il cagnolino al guinzaglio e i primi raggi di sole che illuminano l'asfalto. Eppure, nel giro di pochi minuti, una tranquilla mattinata di ottobre si è trasformata in un incubo ad occhi aperti. Probabilmente il peggiore degli incubi per qualsiasi donna libera e indipendente, come lo è la protagonista di questa drammatica vicenda. "Stavo facendo il solito giro con il mio cane, una cucciola di Beagle, avevo più tempo e ho cambiato direzione. - racconta la 36enne - Sono andata verso Orio. Ho incrociato diverse persone, mi sono fermata a parlare con due signore e poco prima era passato un ragazzo che correva, con le cuffiette. Ad un certo punto mi sono sentita osservata, mi giro e lui era lì. Volevo quasi chiedergli 'hai bisogno?' Poi è andato, sbuco dal sottopasso, lo rivedo, mi guarda e poi guarda gli aerei".

La violenza sessuale

Quel ragazzo all'apparenza innocuo, incrociato quasi per caso, l'ha seguita. E quando si ritrovano l'uno di fronte all'altra non perde tempo a rilvelare le sue reali intenzioni. "Prima aveva finto di accarezzare il cane, poi lo ha lanciato. - prosegue il racconto della vittima - Ha iniziato a sbattermi contro il muro del sottopasso. Ero al telefono con una collega. Io urlavo, la mia collega ha chiamato il mio datore di lavoro arrivato a casa mia con sua figlia, ma non sapevano dove fossi". Seppur disperata, lei trova la forza di reagire: "Non ci ho più visto, mi è salita l'adrenalina, gli ho dato pugni, calci, gomitate. Ma lui non ha desistito subito. Mi teneva con il braccio, mi ha sbattuto contro il muro, cercava di slacciarmi i jeans".

L'arresto del 17enne

Le grida disperate della 36enne mettono in fuga l'aggressore e attirano l'attenzione di alcuni passanti: "Una ragazza ha detto che le sue due zie erano passate e avevano visto un ragazzo che non era piaciuto loro perché le guardava, ma loro erano in due. Poi ho incrociato altre persone, urlavo loro: 'non passate di lì perché c'è in giro un ragazzo che mi ha aggredita'". Nel frattempo, sul posto arriva una pattuglia dei carabinieri. Grazie all'identikit fornito dalla donna, il giovane viene subito identificato e bloccato. Si tratta di un 17enne senegalese, senza fissa dimora, che da tempo girovaga per le strade di Seriate.

La paura

Subito dopo l'aggressione sessuale, per precauzione, la donna è stata visitata in ospedale. Il peggio è passato, ma nella sua mente resta fissa un'immagine: "Il sorrisino. Ci pensavo anche stanotte, mi ha raggelato. Quando si è abbassato per fingere di accarezzare il cane l'ho notato, mi ha fatto venire un brivido. Ma in quel momento non ho pensato al peggio, lo capisci con il senno di poi". Un pensiero non le dà pace: "Ho una figlia che deve compiere 15 anni, oltre a due maschi più piccoli.

C'è l'oratorio qui vicino, capita che ci vada e torni alle 11 della sera. - conclude la 36enne -Io vado in palestra, corro, sono allenata. Ma penso: se ci fosse stata lei? O una mia amica che vive qui è che non è forte come me?".

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