I vigili del fuoco hanno individuato i corpi delle due ragazze disperse da venerdì nel fiume Natisone. Ancora non è stato trovato, invece, il corpo del ragazzo ma i soccorritori ipotizzano che possa trovarsi non troppo distante. Uno dei corpi è stato individuato a 1000 metri a valle rispetto al punto in cui sono stati trascinati via dalla corrente, mentre l'altro a 700 metri. Le ricerche non si sono mai interrotte durante la notte per ritrovare Patrizia Cormos di 20 anni, Bianca Doros di 23 e Cristian Casian Molnar di 25.
Fino a stamattina, anche se flebile, la speranza era quella di ritrovarli vivi. Il ritrovamento dei corpi delle ragazze ha spento anche quella piccola, lievissima, speranza. Nelle ultime ore, il fiume Natisone ha scaricato gran parte della piena e il livello dell'acqua è sceso di circa 3 metri, agevolando il lavoro dei vigili del fuoco. Anche per questo motivo i soccorritori sono fiduciosi di riuscire a trovare a breve anche Cristian. Con il fiume meno impetuoso e a un livello più basso, le possibilità sono sicuramente maggiori.
I tre erano stati trascinati via abbracciati: le immagini di quegli ultimi momenti, in cui le due ragazze si sono strette attorno a Cristian, che le ha cinte con forza nel tentativo di riuscire a resistere alla piena del Natisone, rimarrà impressa negli occhi di tanti. Purtroppo in quel momento i soccorritori non sono riusciti a tirarli in salvo, le condizioni del fiume erano proibitive per qualunque altro tipo di intervento che fosse immediato e sicuro. "State insieme, fate massa, abbracciatevi", ha urlato loro un pompiere da un ponte. Uno dei vigili del fuoco, dopo che sono stati vani i tentativi di lanciare la corda e i barchini, ha tentato l'impossibile, si è tuffato per provare a raggiungerli, ma non è riuscito ad arrivare a causa delle forti correnti. In una manciata di secondi l'isolotto è scomparso sotto la furia dell'acqua insieme ai tre giovani, sotto gli occhi attoniti dei soccorritori. Un minuto e mezzo dopo è arrivato l'elicottero, che sarebbe potuta essere la loro unica salvezza. "Ci sono scivolati via", è il commento amaro dei vigili del fuoco.
"La zona è dotata di cartelli che indicano il divieto di balneazione e il pericolo di annegamento, però i drammi sono ricorrenti, perché il fiume è corto e stretto: con un bacino così piccolo, bastano poche ore perché si formi la piena", ha detto l'ingegnere idraulico Mario Causero.
"La Regione esprime il più profondo cordoglio e la più sentita vicinanza alle famiglie nella tragedia che le ha colpite, un drammatico momento in cui tutta la comunità regionale si stringe unita nel pensiero", ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, alla notizia del ritrovamento dei corpi delle due ragazze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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