Un adolescente dell'Illinois ha denunciato l'azienda leader nella produzione di sigarette elettroniche per gravi danni polmonari.
Quando a fine agosto Adam Hergenerd, un diciottenne americano, è stato trasportato d'emergenza in ospedale, le sue vie respiratorie apparivano seriamente compresse. Anzi, a raccontarla giusta, i suoi polmoni erano in uno stato di deterioramento tale da assere assimilabili a quelli di un 70enne.
"Ho solo 18 anni – ha dichiarato il ragazzo ai microfoni di CNN - e i miei polmoni non torneranno mai più quelli di una volta, sono già come quelli di un settantenne". Stando a quando si apprende dal referto medico, a causare la grave sofferenza respiratoria, sarebbe stato l'uso prolungato di sigarette elettroniche. Adam, avrebbe fumato e-cig per 18 mesi senza aver mai ricorso, né prima né durante il consumo, a quelle tradizionali."I danni casati dall' e-cig erano significativi – ha dichiarato Stephen Amesbury, uno degli specialisti che ha curato l'americano - Se sua madre non lo avesse portato in ospedale, tempo 2-3 giorni, avrebbe rischiato di morire.".
Per questo motivo, il diciottenne ha deciso di intentare una causa legale contro Juul, una nota azienda produttrice di e-cig. La società è ritenuta responsabile dall'accusa di aver utilizzato pubblicità e campagne social che incoraggiano gli adolescenti all'utilizzo delle sigarette elettroniche e di liquidi contenenti sostanze altamente tossiche.
Inoltre, sembrerebbe che Juul abbia fatto più volte ricorso a sponsorizzazioni indirette su piattaforme come Twitter e Instagram coinvolgendo influencer di grande seguito tra i giovanissimi.Il caso di Hegenerd si aggiunge agli altri 450 di malattie polmonari (inclusive di sei decessi) presumibilmente indotte da svapo sui quali sta indagando la polizia federale degli Stati Uniti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.