Abusi sulla figlia minorenne: tre anni all'ex portiere Matteo Sereni

L’estremo difensore del Torino, Lazio e Samp, accusato dalla moglie Silvia Cantoro

Abusi sulla figlia minorenne: tre anni all'ex portiere Matteo Sereni

"Sono sconvolto. Ho perso ogni fiducia nella giustizia. L’unica cosa che mi mantiene vivo è sapere che i miei figli conoscono la verità". Con queste parole l'ex portiere Matteo Sereni ha affidato ai suoi legali, subito dopo la lettura della sentenza del Gup del Tribunale di Tempio che lo ha condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per violenza su minore. "Si tratta di una sentenza gravemente ingiusta che ci ha molto sorpreso e che certamente appelleremo. La condanna riguarda un processo nel quale la denuncia proviene dalla ex moglie di Matteo Sereni nel corso di una asperrima separazione coniugale ed in cui persino la bambina, più volte registrata dalla madre, ha successivamente ammesso che le accuse al padre non erano vere", spiegano gli avvocati Michele Galasso, Giacomo Francini e Giampaolo Murrighile.

Di altro avviso i legali di Silvia Cantoro, ex moglie e procuratrice legale del calciatore.

»In rappresentanza dei minori ribadiscono che la giustizia fatta con la sentenza non potrà mai ripagare i minori degli eventuali danni psicologici subiti per le condotte delittuose accertate«, commenta l’avvocato Daniele Galloppa.

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