Botte, insulti e abusi, anche sessuali, alle sue due sorelline che non volevano accettare il modello religioso islamico imposto dalla famiglia. Con l'accusa di violenza sessuale e maltrattamenti, un giovane, figlio di genitori nordafricani, è stato condannato dal Tribunale per i minorenni di Bologna a otto anni di carcere.
A dare il via agli accertamenti furono i sospetti degli insegnanti delle due bambine che le vedevano arrivare a scuola, un istituto nella provincia bolognese, spesso piene di lividi. Inoltre le piccole si assentavano con regolarità anche per diversi giorni di seguito. Subito furono allertati i servizi sociali, che decisero di intervenire, e si aprì l’indagine dei carabinieri e della Procura per i minori.
Gli accertamenti e il processo hanno stabilito che il padre aveva affidato le due sorelline al fratello, all’epoca minorenne, con il compito di preservarle dalla cultura occidentale. Le bambine furono sentite con audizioni protette e furono ritenute credibili, tanto che furono subito protette e affidate a una comunità.
Una delle due minori riferì di aver subito violenze
sessuali quando aveva provato a reagire ai maltrattamenti, andati avanti per mesi. Il giovane imputato in aula ha respinto ogni accusa, ma i giudici del tribunale hanno creduto alla versione delle vittime.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.