L’acqua alta a Venezia non sembra dare tregua alla città, dopo il picco raggiunto ieri, martedì 12 novembre, è prevista una nuova marea a 145 cm per oggi, poco dopo le 10. Un anziano di 78 anni è morto fulminato mentre si trovava all’interno della sua abitazione sull’isola di Pellestrina. La causa del decesso sarebbe avvenuta in seguito alla marea che ha fatto irruzione nella sua casa provocando un corto circuito elettrico. Secondo una prima ricostruzione sarebbe morto fulminato mentre cercava con un generatore di far fronte ai disagi provocati dall'acqua alta. Anche un’altra persona sarebbe morta nella stessa zona, questa volta si tratterebbe di un malore improvviso.
Il sindaco della città. spiega che ci sono "centinaia di milioni di euro". Il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, ha affermato che quanto accaduto "era talmente prevedibile che abbiamo aperto la nostra unità di crisi già ieri pomeriggio".
Preoccupano i fiumi
L’acqua alta registrata nella giornata di ieri ha portato Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, ad attivare l’Unità di Crisi della Protezione Civile. Dalla scorsa notte l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e il direttore della Protezione Regionale, Luca Soppelsa, sono impegnati nella sala operativa regionale per monitorare i danni provocati dall’acqua alta eccezionale verificatasi. Gravissime le ripercussioni sull’intera laguna e preoccupante la situazione dei fiumi, in particolare il Piave.
Chiesta l'Unità di crisi
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha chiesto l’Unità di crisi e ha invitato “Tutti i cittadini e le imprese a raccogliere materiale utile a dimostrare i danni subiti con fotografie, video, documenti o altro. Nei prossimi giorni comunicheremo le modalità precise per la richiesta di contributo”. L’Amministrazione comunale presenterà richiesta di stato di crisi alla Regione Veneto, ai fini della successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte della presidenza del Consiglio dei ministri.
Previsti 145 cm di acqua alta per oggi
Per oggi sono previsti 145 centimetri verso le 10,20. Per questo motivo sono state disposte le chiusure delle scuole, di qualsiasi ordine e grado, a Venezia e nelle isole. Problemi anche alle linee telefoniche che, da quanto riferito, sarebbero al momento in tilt, comprese quelle del Centro Maree. Preoccupante anche la situazione in piazza San Marco dove, all’interno della Basilica, la cripta sarebbe stata sommersa da oltre un metro di acqua. Nel momento di picco di marea, si misuravano dalla pavimentazione circa 110 centimetri di acqua.
Molti i vaporetti che sono rimasti inondati o arenati. Anche l’aula consiliare, come riportato da presidente del Consiglio regionale Veneto Roberto Ciambetti, è stata allagata. A causa dell’allagamento del palazzo Ferro Fini, il Consiglio regionale ieri sera è stato sospeso. Brugnaro è in continuo contatto con la cittadinanza. Ieri sera ha scritto un post su Facebook per informare sulla situazione in atto “L'acqua alta inizia a scendere.
La paura di qualche ora fa lascia spazio alla conta dei primi danni. Una marea a 187 cm è una ferita che lascia segni indelebili. Adesso il governo deve ascoltare”. . E oggi le persone ricominciano ad avere paura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.