Basta rubare la foto di un ragazzino di bella presenza, inserire dati falsi (o reali, ma rubati in rete) e il profilo fake è pronto per seminare “vittime”. Chi “smanetta” un po’ con i computer - oggigiorno praticamente tutti gli adolescenti - impiega pochi minuti per crearsi un nuova identità con cui commettere truffe online o adescare ragazzine come nel caso di Imperia.
Al termine di una veloce indagine, infatti, gli agenti della polizia postale hanno identificato e denunciato un giovane di circa 25 anni, che si faceva spedire immagini hard da ragazzine, anche minorenni, attraverso il social network Instagram.
L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Genova, territorialmente competente per i reati che riguardano l’uso di internet. Stando a quanto ricostruito - ma l’indagine è in parte ancora coperta dal segreto - sembra che il giovane avesse creato il profilo fake di un adolescente, per conquistarsi subito la simpatia delle sue coetanee. Una parola tira l’altra e, alla fine, era così riuscito a sedurre parecchie ragazzine, che senza neppure troppi scrupoli gli avevano inviato foto osé e, a quanto pare, qualche filmato. Così è andata avanti per un po’ di tempo, fintanto una ragazzina non lo ha denunciato.
E’ probabile che avesse scoperto la sua falsa identità e lo choc è piuttosto forte in questi casi.
Soprattutto quando siamo convinti di relazionarci con una persona che ha un determinato volto e nome, per poi scoprire che era clamorosamente un falso. Gli agenti hanno perquisito l’abitazione del ragazzo, quest’ultimo indagato con l’accusa di adescamento di minori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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