L'etica non dovrebbe essere un vestito double-face, altrimenti si rischia di perdere quel che resta della faccia. Questa è la malattia genetica di un partitino chiamato Ncd. Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, dice che l'utero in affitto è «ultraprostituzione». Angelino Alfano ha giurato amore per la piazza del Family day, quando però si è arrivati al dunque è rimasto aggrappato alla poltrona, unico valore morale della sua vita e ha borbottato un patetico: «Non minaccio la crisi, ma il voto congiunto Pd-Movimento 5 Stelle è traumatico». Il problema quindi è l'alleanza di fatto Renzi-Grillo sulle unioni civili e non le sue promesse tradite. I paladini della famiglia non l'hanno presa affatto bene. «Ci aspettiamo che Alfano mantenga i patti. Le dimissioni dal governo sono ultima ratio ma noi auspichiamo che Alfano sia pronto anche a scelte politicamente difficili». Si sentono ingannati e presi per i fondelli. Non conoscevano Angelino.
La realtà è che uno che occupa una poltrona non deve per forza parlare. C'è più dignità nel silenzio. Ncd è quello che è, un partitino che ormai cerca di sopravvivere con la speranza che quando e se ci saranno le elezioni Renzi si impietosisca e racimoli qualche posto per loro nelle sue liste elettorali. Si può dire che Lorenzin e Alfano sono i tipici italiani del «tengo famiglia». Ma in questo caso la famiglia ha un significato più cinico che morale. Tirano a campare.
Non hanno il coraggio di far cadere il governo Renzi, perché si sentirebbero nudi. Non ne hanno la forza. Non hanno i numeri e ormai neppure una strategia politica che vada oltre il renzismo di terza classe. Non è però la debolezza che irrita, ma questo calpestare ogni volta la coerenza, l'abbaiare alla luna, quel fare la voce grossa per poi inginocchiarsi quando bisogna dire sì o no. È la storia e la costante del rapporto tra i ministri Ncd e la maggioranza renziana, non c'è quindi da stupirsi. La credibilità è una dote consumata da tempo. Solo che questa volta è anche peggio.
Alfano e la Lorenzin hanno barattato quelli che sbandierano come i propri valori. Parlano e straparlano di famiglia, ma alla fine dei conti i loro valori valgono molto, ma molto meno, di una poltrona. Adesso forse l'hanno capito tutti. La prossima volta tanto vale risparmiarsi la sceneggiata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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