Alitalia, il Cda chiede l'amministrazione straordinaria. Nessuna modifica per i voli

Il Cda e i soci di Alitalia hanno deciso di presentare l'istanza per l'amministrazione straordinaria. Si dovrà presentare un piano di risanamento

Alitalia, il Cda chiede l'amministrazione straordinaria. Nessuna modifica per i voli

Il Consiglio di amministrazione di Alitalia ha deciso all'unanimità di presentare l'istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria come disposta dalla legge, dopo il "No" dei lavoratori al referendum.

Ad annunciarlo è stato la compagnia al termine della riunione del board, che si è svolta dopo l'Assemblea dei soci della compagnia. Il Cda ha preso oggi atto "della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società, del venir meno del supporto dei soci e dell'impraticabilità in tempi brevi di soluzioni alternative".

Il ministero dello Sviluppo economico sta già lavorando per aprire la procedura di amministrazione straordinaria e nominerà presto uno o tre commissari che traghetteranno la compagnia nei prossimi mesi. Intanto in un comunicato la società precisa che "i voli e le operazioni di Alitalia non subiranno alcuna modifica e continueranno secondo la programmazione prevista".

Dalla nomina i commissari avranno 180 giorni di tempo per presentare un piano di risanamento della compagnia. I commissari procederanno inoltre immediatamente al taglio dei costi per provare a risanare la compagnia e a trovare un possibile acquirente da qui a sei mesi. Si vuole quindi evitare la svendita pezzo per pezzo se nessun'altra azienda dovesse dimostrare interesse per Alitalia.

Si pensa anche di prolungare il commissariamento fino a dopo le elezioni politiche grazie al prestito ponte concesso dal governo per garantire la continuità dei voli. Il Tesoro, riferiscono le fonti vicine al dossier, sta lavorando anche un decreto che definisca i termini del prestito ponte. Intanto, Matteo Renzi, ha annunciato entro il 15 maggio una proposta per tentare il rilancio della compagnia.

Etihad Airways comunica intanto attraverso una nota in cui si riporta il commento di James Hogan, Presidente e Chief Executive Officer di Etihad Aviation Group, il proprio "rammarico" per la richiesta da parte di Alitalia di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, "nonostante i significativi investimenti realizzati".

"Abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per supportare Alitalia in qualità di azionista di minoranza, ma è chiaro che la compagnia ha bisogno di una ristrutturazione profonda e su vasta scala per sopravvivere e crescere in futuro". "Senza il supporto di tutti gli stakeholder a questo processo di ristrutturazione, non potremo continuare ad investire. Per questo - aggiunge Hogan - appoggiamo la decisione del Consiglio di Amministrazione di Alitalia di richiedere l'ammissione all'amministrazione straordinaria".

"Ci rammarichiamo per il fatto che nonostante i significativi investimenti di Etihad in Alitalia, insieme a quelli degli altri azionisti, la compagnia non sia riuscita a proseguire nel suo percorso.

La strategia inizialmente sviluppata da Alitalia all'epoca dell'investimento di Etihad e implementata dal 2015 ha portato a miglioramenti significativi" rivendica il presidente di Etihad che però riconosce come "nuove sfide del mercato, compresa una maggiore competizione da parte delle compagnie low cost e l'impatto degli eventi di matrice terroristica sul turismo hanno comportato la necessità di ulteriori, profondi cambiamenti".

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