Tre ragazzi colpiti da un fulmine sul Gran Sasso: uno è grave

I tre si trovavano impegnati in un'escursione sul Gran Sasso e uno di loro sarebbe in gravi condizioni

Tre ragazzi colpiti da un fulmine sul Gran Sasso: uno è grave

Ancora un gravissimo incidente provocato da un fulmine. Dopo la prematura scomparsa dell'industriale Alberto Balocco e dell'amico Davide Vigo, entrambi colpiti da un fulmine mentre si trovavano in mountain bike fra i monti dell'Alta Val Chisone (Torino), arriva oggi la notizia di un'altra persona in gravi condizioni a causa delle scariche.

Colpiti durante l'escursione

In questo caso, però, ci troviamo in un'altra zona dell'Italia. La notizia infatti arriva dal Gran Sasso, in Abruzzo, dove tre ragazzi sono stati a loro volta colpiti da un fulmine mentre si trovavano impegnati in un'escursione. Stando alle ultime informazioni, il gruppo è stato colto da un improvviso temporale mentre erano a 200 metri dall'albergo di Campo Imperatore a ridosso dell'Osservatorio Astronomico, sui 2150 metri d'altezza.

Un fulmine li ha presi all'improvviso mentre stavano raggiungendo la loro auto, sbalzando due di loro e abbattendosi sul terzo, il più grave. A dare l'allarme, intorno alle 12, alcuni turisti.

Sul posto gli operatori del 118 e del Soccorso alpino e speleologico dell'Abruzzo, che hanno provveduto a soccorrere i giovani, fra i i 25 e 30 anni. Il terzo ragazzo, quello preso in pieno dalla scarica, è subito apparso in condizioni critiche. Molto difficili le operazioni di salvataggio, rese ancor più ardue dalle condizioni climatiche non favorevoli. Ci sarebbe un nubifragio in corso.

I soccorsi hanno trasportato il più grave in elicottero all'ospedale San Salvatore dell’Aquila. Le informazioni sono ancora frammentarie, ma pare che il giovane, ora ricoverato nel reparto di Rianimazione, sia originario di Tivoli (Roma). Di lui sappiamo solo che ha 28 anni e si chiama Simone Toni. Al momento è in coma farmacologico.

Per quanto riguarda gli altri due ragazzi, questi sono riusciti a scendere con la funivia per poi essere accompagnati presso il medesimo nosocomio in ambulanza. I giovani, C.D. di 24 anni e M.A. di 28 anni, entrambi di Roma, sono sotto choc ma fortunatamente illesi, e dopo essere stati visitati hanno parlato con i carabinieri.

La furia del fulmine

"Uno schermo nero che ti oscura gli occhi e una linea blu: uno vuoto e uno spostamento d'aria. E ti rendi conto della tua totale impotenza", descrive ad Ansa Davide Di Giosafatte, il presidente delle Guide Alpine d'Abruzzo. Lo stesso Di Giosafatte, anni fa, fu colpito da un fulmine. "Quanto accaduto non è nuovo, succede, ma certo che in passato erano meno frequenti. Una volta le previsioni meteo inoltre erano meno attendibili, mentre ora sono più precise: io oggi per esempio lassù non ci sarei andato o almeno nelle ore cruciali mi sarei messo al riparo", aggiunge.

Colpa dei cambiamenti climatici? Più che altro si tratta del rapporto che l'uomo deve avere con la montagna: "Un discorso lungo e complicato. Che ci porterebbe a parlare degli incidenti in montagna, cosa che al momento non possiamo fare".

Preoccupa a dir poco questa serie di incidenti collegati a fulmini. Secondo centro Meteo, negli ultimi anni questo genere di episodi si sta riducendo, ma occorre comunque fare molta attenzione, dato che si tratta della seconda causa per eventi atmosferici dopo le piene improvvise e le alluvioni.

Attenzione alle attività svolte durante i temporali. Lavorare o giocare in aree aperte, navigare, pescare o nuotare, lavorare con attrezzi agricoli, parlare al telefono, utilizzare apparecchiature elettriche. Il rischio è sempre elevato.

Anche se si è al sicuro nelle proprie case è opportuno rispettare delle semplici norme di sicurezza, come spegnere il televisore, staccare le spine dalle prese di corrente, non usare phon o ferri da stiro, evitare di fare la doccia e limitare l'apertura di rubinetti.

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