A memoria d'uomo, mai l'estate era stata così calda e asciutta negli ultimi secoli. La siccità che attanaglia l'Italia accomuna gran parte dell'Europa, purtroppo costretta a fare i conti con una grave emergenza idrica. L'istituzione delle zone rosse, gli allarmi lanciati dalle istituzioni e i provvedimenti presi dai sindaci e dai governatori di Regione per risparmiare le riserve d'acqua spaventano i cittadini, come dimostra un'analisi che SocialCom, con l'ausilio della piattaforma Blogmeter, ha svolto nelle ultime due settimane mettendo sotto la sua lente di ingrandimento le conversazioni che si sono tenute sui social attorno agli argomenti "siccità", "estate" e "mare". Temi che rientrano nel macroargomento dei cambiamenti climatici, che in 14 giorni ha avuto oltre un milione di interazioni al giorno.
Le altissime temperature registrate da metà maggio in avanti, che non sembrano destinate a scendere ma, anzi, con l'avanzare dell'estate sono previsti picchi ancora più alti, seguono quelle di un inverno mite e con temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Nell'ultimo anno sono caduti pochissimi mm di pioggia rispetto a quelli necessari a preservare gli equilibri, già fragili, del Paese. Una situazione che destabilizza e preoccupa gli italiani, come dimostra la ricerca condotta da SocialCom. Il picco delle conversazioni è stato raggiunto lo scorso 21 giugno, dopo l'allarme siccità lanciato da alcune Regioni italiane. Il tema siccità è tra i motivi di maggiore preoccupazione tra gli utenti della rete, come dimostra il 61% di sentiment negativo sul tema del caldo e della siccità. I canali social nei quali si discute maggiormente sono Twitter e Facebook e a essere maggiormente interessati all'argomento sembrano essere gli uomini over 45, che hanno dimostrato maggiore attività e coinvolgimento nelle conversazioni incentrate su siccità e riscaldamento globale.
Intanto, da nord a sud si iniziano a vedere gli effetti dei decreti emergenziali delle Regioni. Il Comune di Milano ha approvato una delibera per combattere l'emergenza siccità, che tra gli altri provvedimenti prevede anche la chiusura delle fontane, "fatte salve quelle dove sia presente fauna e flora e i laghetti/rogge dei parchi cittadini", ha spiegato Beppe Sala. Nessun intervento sulle fontanelle cittadine a Milano, che "resteranno aperte, visto le temperature ormai da settimane sopra i 30 gradi e l'arrivo di una nuova ondata di calore".
Con la sua ordinanza, il sindaco di Milano invita i negozi a tenere chiuse le porte e tutti i cittadini a non abbassare la temperatura al di sotto dei 26 gradi all'interno delle abitazioni, degli uffici e degli stabili commerciali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.