Una "moda", se così la si può chiamare, ai limiti della follia. Prendere a pugni un passante, uno sconosciuto, e fuggire. L'assurda pratica si sta diffondendo tra gli adolescenti italiani che, complici l'alcol e la cannabis, si cimentano in questa prova tanto insensata quanto violenta. L'obiettivo è mandare al tappeto uno sconosciuto con un solo pugno. L'idea arriva dagli Usa, dove è nota come "ko game" ed è stata veicolata, almeno stando a quanto sostengono gli psicologi, da film in cui la violenza la fa da padrona, come "Fight Club" e "Arancia Meccanica". In Italia i primi casi si sono verificati a Favaro Veneto, in provincia di Venezia, dove un ragazzino di appena 13 anni è stato aggredito sotto gli occhi del padre davanti ad una pizzeria. Nessuna provocazione, nessuna spiegazione (se mai ce ne potesse essere una).
In questi giorni altri casi sono stati registrati a Roma, dove, nelle notti di "sballo" dei giovani capitolini, Trastevere è diventata teatro di aggressioni improvvise e violentissime. "Non passa sera senza vedere qualcuno che, colpito al volto, chiede aiuto in mezzo alla strada", racconta uno dei commercianti che gestisce un locale tra via del Cipreso e piazza Trilussa. I ragazzini sono giovanissimi, tra i quindici e i diciotto anni: "Se la prendono con chiunque, si muovo in gruppetti di quattro o cinque e il meccanismo è sempre lo stesso".
Nel mirino ci sono persone di ogni età e ceto sociale, spesso sorprese mentre rientrano a casa dal lavoro o fanno una passeggiata. Lasciate sanguinanti a faccia in giù sull'asfalto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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