Alta velocità, Forza Italia contro gli aumenti degli abbonamenti

Presentata un'interrogazione ai ministri Padoan e Delrio. La polemica con l'ad: "Sicuro che siano solo 700 le persone interessate dagli aumenti?"

Alta velocità, Forza Italia contro gli aumenti degli abbonamenti

Rincari sugli abbonamenti delle Frecce e dei treni ad alta velocità, Forza Italia presenta un’interrogazione al Senato per chiedere chiarimenti al governo sul discusso provvedimento.

Nel testo della richiesta di informazioni e intervento al governo, che porta la firma del senatore azzurro Franco Cardiello, non manca una frecciata ai vertici dell’azienda ferroviaria: “l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Spa, a margine di un convegno, ha dichiarato che sul rincaro degli abbonamenti dell'alta velocità si è montata una grande polemica su numeri molto piccoli, poiché l'aumento del 35% riguarderà circa settecento persone in Italia, dal momento che riguarda l'abbonamento con formula "7 giorni", utilizzato dal 10% circa dei nostri pendolari, che sono 7.000 in tutta Italia. Ma un aumento del 35% sul costo del biglietto ferroviario per l’alta velocità – fa notare il parlamentare di Forza Italia - che di per sé è già ora non "morbido", appare estremamente elevato e determina, necessariamente, problemi agli utenti”.

L’iniziativa parlamentare, indirizzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano del Rio e al responsabile del dicastero dell’Economia Piercarlo Padoan, ha l’obiettivo di chiarire “se le persone interessate dall'aumento del costo del biglietto siano effettivamente settecento persone come dichiarato dall'amministratore delegato e se, sotto il profilo economico, siano espressione di una "fascia debole" di contribuenti”.

E infine di chiedere ai due ministri

“se non ritengano opportuno intervenire, tempestivamente, per calmierare l'aumento del costo del biglietto deciso dai vertici dell'azienda la cui applicazione è destinata a produrre grave nocumento a lavoratori e studenti”.

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