Ancona, morto per un tumore l'uomo che investì Scarponi

Giuseppe Giacconi, un artigiano che viveva a Filottrano (Ancona) era da tempo malato. Dopo l'incidente con Scarponi si era chiuso nel suo dolore

Ancona, morto per un tumore l'uomo che investì Scarponi

È morto di cancro l'uomo che investì e uccise il ciclista Michele Scarponi. Giuseppe Giacconi, un artigiano che viveva a Filottrano (Ancona), era da tempo malato. Erano le otto del mattino del 22 aprile 2017, quando Giacconi, alla guida della sua auto, investì Scarponi, ciclista 37 dell'Astana. Lo sportivo era in sella alla sua bicicletta e si stava allenando in via dell'Industria. Lo schianto col la macchina dell'uomo, un Fiat Iveco 57, è avvenuto in prossimità di un incrocio. Scarponi è morto sul colpo in seguito alle gravissime lesioni riportate.

Ai carabinieri giunti sul posto Giacconi aveva dichiarato di non aver visto l'uomo: "Vi giurò che non l'ho visto". Secondo alcune voci di paese, l'artigiano dopo l'incidente si era chiuso nel suo dolore.

A niente sono servite le numerose manifestazioni di solidarietà da parte degli abitanti del posto, del sindaco e dal cardinale di Ancona, Edoardo Menichelli, che - come riporta il Corriere - il giorno del funerale di Scarponi disse: "Porta nel cuore un dolore che ha segnalato la famiglia di Michele, preghiamo anche per questo".

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