"Ora ti taglio la faccia, infame" Insulti e minacce per Brumotti

L'inviato di Striscia è stato oggetto di nuove pesanti minacce durante le riprese di un servizio nel quartiere San Basilio di Roma. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha scongiurato la caccia all'uomo

"Ora ti taglio la faccia, infame" Insulti e minacce per Brumotti

Insulti, minacce e anche spari: "Abbiamo rischiato la vita". Così Vittorio Brumotti è stato accolto nel quartiere romano di San Basilio al suo arrivo con le telecamere di Striscia la notizia.

L'inviato è approdato alla periferia capitolina per documentare l'attività degli spacciatori che da tempo agiscono indisturbati nella zona. Ma la sua presenza sul posto ha scatenato una vera e propria sommossa e la caccia all'uomo è stata scongiurata solo grazie alla pronta fuga dell'inviato e della sua troupe.

Il campione di bike trial Vittorio Brumotti è arrivato a Roma per realizzare un nuovo servizio per il tg satirico di Canale 5 sullo spaccio di droga. "Nel quartiere San Basilio c'è un vero e proprio supermarket della droga, uno dei più grandi in Europa, aperto 24 ore su 24 e gestito dalle potenti 'ndrine calabresi e dalla mafia albanese", ha racconta Brumotti nel filmato che andrà in onda questa sera a Striscia e la cui anteprima è stata pubblicato sul sito della trasmissione. La sua presenza non è passata inosservata e alcuni spacciatori si sono scagliati contro di lui con frasi violenze e minacce: "Ti devono tagliare la gola, ti devono proprio ammazzare", "Ti ammazzo come un cane, maledetto!", "Ti taglio tutta la faccia, infame". Una situazione al limite come altre in cui si è trovato protagonista lo sportivo.

L'accoglienza violenta, che i pusher del quartiere San Basilio hanno riservato a Vittorio Brumotti, si è accesa sin dal suo arrivo con le telecamere. Solo grazie alla prontezza di riflessi di Brumotti e all'intervento di una volane - che ha scortato al sicuro l'auto di Striscia - non si è verificato il peggio. "Un uomo incappucciato ci ha tirato un mattone, dalle finestre è partito uno sparo. Insomma ci volevano ammazzare", sono alcuni stralci della dichiarazione di Brumotti. Le immagini integrali dell'accaduto saranno mostrate in diretta a Striscia la Notizia, ma intanto l'incursione dell'invito ha portato i suoi frutti. Alcuni pusher sono stati fermati e con loro - almeno per qualche ora - le abituali attività di spaccio di droga nella zona. La battaglia contro l'illegalità dilagante a San Basilio è combattuta da tempo da don Antonio Coluccia, il prete sotto scorta che da mesi cerca di riappropriarsi del territorio. Il prelato è stato intervistato da Vittorio Brumotti durante le riprese video: "Presidiamo questo luogo tutti i giorni da quattro mesi e cerchiamo di fare prevenzione, ma per molti dei residenti io sono ancora 'il prete infame'".

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