Andria, strage dei treni: reintegrato capostazione

Il capostazione di Corato, Alessio Porcelli che è finito sotto inchiesta per l'incidente che ha causato la morte di 23 persone nel luglio 2016, ha ottenuto il reintegro

Andria, strage dei treni: reintegrato capostazione

Il capostazione di Corato, Alessio Porcelli che è finito sotto inchiesta per l'incidente che ha causato la morte di 23 persone nel luglio 2016, ha ottenuto il reintegro. Il Tribunale del lavoro di Bari ha infatti predisposto l'immediato reintegro e il pagamento degli arretrati. Porcelli era stato sospeso dal servizio il giorno dopo l'incidente dall'azienda Ferrotramviaria Spa. Porcelli con i suoi legali ha impugnato il provvedimento chiedendo di essere riammesso in servizio perché estraneo ai fatti. E così il Tribunale ha riconosciuto l'illegittimità della decsione assunta dall'azienda e ha ordinato alla Ferrotramviaria di reintegrare immediatamente il capostazione. Inoltre l'azienda è stata condannata al pagamento di tutti gli arretrati. Per quanto riguarda invece l'inchiesta penale, il procedimento prosegue. Secondo le rilevazioni effettuate nel corso dell'indagine, l'incidente sarebbe stato procurato da un errore umano per l'uso del blocco telefonico sulla linea a binario unico.

Secondo la Procura di Trani i dirigenti della Ferrotramviaria avrebbero "omesso collocazione di impianti e apparecchiature tecnologiche deputate alla protezione della marcia dei treni (Blocco Elettrico Automatico ovvero Blocco Conta Assi) idonei a prevenire ed evitare il disastro ferroviario".

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