"Buongiorno, siamo finanzieri, scusi il disturbo, ma dovremo controllare il denaro e i preziosi che custodisce in casa. Sa, girano molti falsi in questo periodo...". Il cliché è sempre lo stesso: due finti appartenenti alle forze dell'ordine si presentano in casa di qualche sprovveduto anziano, per un controllo. Dopo avergli scatenato il timore di detenere denaro falso, procedono al controllo, che si conclude con il classico colpo di scena: il truffatore fa man bassa di tutto quello che c'è sul tavolo e scappa con il compare, trovando una banale scusa per allontanare il proprietario dai suoi averi.
E' più o meno andata così anche a un imperiese di 72 anni, che nel luglio del 2019 è stato derubato (e truffato) per oltre 40mila euro in denaro contante e preziosi. I carabinieri di Imperia, grazie a una scrupolosa indagine, sono riusciti a individuare i presunti colpevoli: due uomini di 23 e 39 anni, Francesco Franco e Michele Costa, entrambi residenti ad Asti, accusati di furto con destrezza. Il gip del tribunale di Imperia, su richiesta della Procura, he spiccato nei loro confronti due ordini di custodia cautelare, consistenti dell'obbligo di dimora.
Si sospetta, però, che i due abbiano messo a segno molti più colpi in Italia ed è per questo motivo che l'autorità giudiziaria ha autorizzato a divulgare le loro foto. A incastrare i due sono state le immagini dei filmati delle telecamere di videosorveglianza cittadine, unitamente al riconoscimento dell’anziano e ad altre fotografie che ritraevano un veicolo già utilizzato in altri reati della stessa natura. Sette le perquisizioni in abitazioni di residenza o in altri stabili accertati essere nella disponibilità degli stessi. Nel corso dell'operazione sono state rinvenute una pistola e un revolver illegalmente detenuti Michele Costa, che per questo motivo è stato arrestato con l'accusa di detenzione di armi.
Truffe e furti ai danni di anziani sono in aumento su tutto il territorio nazionale e stando a quanto accertato dai carabinieri, i malviventi operano quasi sempre in coppia e con modalità diverse. Spesso si presentano con un falso tesserino delle forze di polizia o addirittura non mostrando alcun tesserino o segno distintivo.
C'è, poi, chi al telefono si finge "carabiniere" e comunica problemi di giustizia per un familiare. Il complice, fingendosi avvocato o militare, si presenta a casa per ritirare il denaro richiesto. Sempre in coppia: uno appartenente alle forze di polizia e l'altro dipendente comunale o di aziende che erogano servizi, si presentano alla porta con la scusa di effettuare dei controlli per poi asportare denaro e oggetti di valore.
I carabinieri ricordano che le forze dell'ordine, per attività di servizio, si presentano in uniforme esibendo chiari segni distintivi e qualificandosi in modo inequivocabile. Quando opera personale in borghese, è sempre accompagnato da militari in uniforme. Non vengono mai chiesti denaro o preziosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.