Era stato ritrovato, all'interno della sua casa a San Lorenzo in Campo, in provincia di Pesaro e Urbino, legato e imbavagliato. Erano le 23.30 dello scorso 17 marzo quando un vicino di casa aveva notato le luci accese e la porta aperta. Così era entrato per controllare e aveva trovato Sesto Grilli, legato ad una sedia, senza vita.
Ora, per quell'omicidio, i carabinieri hanno arrestato quattro persone, sospettate di essere gli autori dell'assassinio. I militari dell'Arma hanno condotto indagini in tutta Italia, individuando uno dei fermati a Pesaro, due nel Bolognese e uno in provincia di Crotone. Le indagini sono state svolte con pedinamenti ed escamotage, che hanno permesso ai carabinieri di avvicinarsi ai sospettati e acquisire i loro campioni biologici. Dalle tracce di Dna dei 4 arrestati, i militari del Ris di Roma hanno potuto isolare i profili genetici e confrontarli con quelli trovati sulla scena del crimine.
Infatti, sul nastro usato per legare Sesto Grilli, i killer avevano lasciato delle tracce genetiche: tramite le analisi, è stata trovata una corrispondenza con il Dna di due degli arrestati.
Non solo: i carabinieri si sarebbero serviti anche dei video delle telecamere di sorveglianza, per identificare gli aggressori. Ora, le indagini proseguono per capire i singoli ruoli nel pestaggio di quella notte e il movente dell'omicidio.
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