Armato di machete terrorizza Jesi: preso giovane africano

Giovane africano inseguito in pieno centro: esplosi alcuni colpi a salve. Alla fine viene bloccato e arrestato

Terrore nel centro storico di Jesi. Armato di due machete, un giovane di origini africane ha seminato il panico nel quartiere di Porta Valle. Dopo un lungo inseguimento, le forze dell'ordine sono riuscite ad arrestarlo.

Il giovane africano si sarebbe impadronito dei machete dopo avere sfondato la vetrina di un’armeria che si trova nella galleria commerciale a ridosso della mura storiche di Jesi. Agenti di polizia, carabinieri e polizia municipale, alcuni armati di bastoni, si sono subito gettati all'inseguimento. Sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco a salve. E, quando è stato raggiunto nelle vicinanze del Torrione di Mezzogiorno, il giovane è riuscito a fuggire barricandosi nella chiesa di San Pietro e poi facendo perdere le proprie tracce nei vicoli della città in provincia di Ancona. Dopo una ricerca serrata è stato, infine, raggiunto e bloccato dalle forze di polizia.

Nel tentativo di fermare l'immigrato è rimasto lievemente ferito al fianco sinistro il comandante dei carabinieri di Jesi,

capitano Mauro Epifani. Il militare si era avvicinato al giovane portando con sé la madre nel tentativo di convincerlo ad arrendersi, quando è stato colpito di striscio da un colpo di machete. Quindi, è scattato l'arresto.

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