Sono scattate le manette per il 29enne Agim Mifratov, cittadino macedone fermato in provincia di Potenza con l'accusa che si stesse addestrando da terrorista, pronti ad entrare in azione anche all'estero.
Dopo un controllo e una perquisizione in casua, lo scorso 27 aprile, Miftarov era stato portato al Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio, nel Potentino. I primi dubbi su di lui erano emersi nell'ambito delle indagine che dal 2009 hanno portato a un controllo più serrato dei social network, alla ricerca di profili utilizzati da persone a rischio di essere radicalizzate.
In particolare sul profilo Facebook di Mifratov c'erano fotografie di terroristi armati e molte immagini legate all'universo dei gruppi jihadisti.
L'uomo, che faceva la spola tra l'Italia e la Macedonia, era tornato in Italia l'ultima volta il 9 novembre dello scorso anno ed era stato perquisito quando gli inquirenti ritenevano che fosse pronto a lasciare di nuovo i confini nazionali. In casa sua sono stati trovati droni, abiti militare e numerosi video di propaganda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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