Arrestato Walter Mallo, il boss del rione Don Guanella: aveva un pitone in casa

Mallo è ritenuto elemento al vertice di uno dei più agguerriti gruppi di giovani camorristi

Arrestato Walter Mallo, il boss del rione Don Guanella: aveva un pitone in casa

Nella notte i carabinieri della compagnia Napoli Vomero hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. di Napoli su richiesta della D.d.a. partenopea a carico di Walter Mallo e di altri 2 giovani. Mallo è ritenuto elemento al vertice di uno dei più agguerriti gruppi di giovani camorristi in espansione nel capoluogo e gli altri i suoi uomini di fiducia. I 3 sono accusati di associazione di tipo mafioso e di detenzione e porto illegale di armi, aggravate dall'aver agito per finalità mafiose. Il provvedimento, emesso con urgenza, ha permesso di evitare il proseguire dello scontro armato fra gruppi criminali del capoluogo campano.

Walter Mallo è "figlio d'arte ", e lo zio Giovanni, fedelissimo del "re del contrabbando" Costantino Sarno, è stato ucciso a 42 anni negli anni '90. Da Miano il suo gruppo ha gestito anche affari nel rione Sanità, insieme al clan Esposito, senza entrare in contrasto con i Lo Russo che lì sono vicini ai Vastarella, storicamente radicati nel quartiere; ma, di recente, nei Lo Russo si è creato un vuoto di potere, specie dopo l'arresto il mese scorso di Carlo Lo Russo, fratello del boss Antonio, per l'omicidio a Miano di Pasquale Izzi. Walter Mallo ha iniziato una serie di atti intimidatori tra Sanità e Miano, nonchè agguati, per affermare la sua superiorità, entrando in contrasto con i Vastarella nel centro città e probabilmente con i Licciardi nell'area Nord, tradizionali alleati dei Lo Russo.

Custodiva anche un pitone il rettilario che Walter Mallo, 26 anni, aveva allestito nella casa del rione Don Guanella, dove stamattina è stato arrestato dai carabinieri. Nell'edificio 59 del rione, è stato preso anche uno dei suoi uomini di fiducia, Paolo Russo, di 25 anni. L'altro arrestato, Vincenzo Danise, anche lui di 25 e anche lui molto vicino a Mallo, è stato preso a Giugliano in Campania. E proprio in quell'appartamento dell'edificio 59, letteralmente "espropriato" al legittimo assegnatario, Mallo aveva messo in piedi la sua roccaforte.

L'uomo è ritenuto dagli investigatori un elemento particolarmente pericoloso e il suo arresto rappresenta un colpo per il suo gruppo: in poco tempo si era fatto spazio nelle scenario criminale cittadino generando anche contrasti con clan storici della città. Nel corso delle indagini che hanno portato al suo arresto sono state sequestrate parecchie armi da fuoco.

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