Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera. Aumenti ed arretrari destinati agli statali possono partire, dopo l'accordo raggiunto tra l'Aran, l'agenzia che tratta per conto del ministero, e le sigle sindacali.
Quasi tutto fatto. Manca ora soltanto il vaglio della Corte dei Conti, che se dovesse dare il suo assenso acconsentirebbe così al pagamento di arretrati da 370 a 712 euro, a seconda della fascia, per 270mila dipendenti. E poi allo scatto contrattuale da 85 euro.
Per quanto riguarda gli arretrati se ne parlerà probabilmente a febbraio, a marzo il resto. Poi toccherà alla Ragioneria preparare i cedolini per versare fisicamente in busta paga i soldi ai dipendenti di ministeri, agenzie fiscali e parastato, mentre saranno più lunghi i tempi per gli altri tre comparti del settore pubblico.
"Dopo il Cdm di oggi
via libera al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo #contratto per la #PA centrale. #RiformaPA", esulta il ministro Madia su facebook. Se tutto andrà bene, arriveranno a cinque giorni dal voto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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