Il colpo di coda dell'inverno ci sarà, ed anche molto intenso: potrebbe essere, addirittura, l'ondata di freddo più intensa della stagione a stagione finita, perchè in ogni caso sarà già primavera (da calendario). Da domenica, venti gelidi e bufere di neve interesseranno alcune regioni d'Italia addirittura fino in pianura e sulle spiagge, le temperature crolleranno di 10-15 gradi rispetto ai valori attuali.
Lo sconquasso meteorologico sarà importante e lascerà il segno. Gli ultimi aggiornamenti dei Centri meteorologici sono eloquenti e non lasciano spazio all'immaginazione: martedì 24 marzo potrebbe essere ricordata a lungo se, effettivamente, la neve cadrà in pianura sull'Emilia-Romagna e sulle coste adriatiche di Marche, Abruzzo e Molise fin sul nord della Puglia.
L'aria del Polo
Andiamo con ordine: gli esperti ci dicono che la causa di tutto è da ricercare su un'imponente massa d'aria gelida in discesa direttamente dal Polo Nord (tra Russia e Penisola Scandinava) la quale, dopo aver attraversato buona parte dell'Europa centro-orientale, tra domenica e lunedì si riverserà anche sul bacino del Mediterraneo.
La giornata di domenica sarà lo spartiacque tra il clima primaverile e l'improvviso inverno: correnti gelide "entreranno" sull'Italia dalla Porta della Bora con raffiche superiori anche ai 100 Km/h su Trieste ed in successiva estensione a gran parte delle regioni centro-settentrionali.
Inizio settimana invernale
Lunedì 23 marzo avremo un crollo delle temperature nell'ordine di 10/15°C rispetto ai valori attuali. Le prime precipitazioni interesseranno le regioni orientali centro-meridionali con piogge e nevicate a quote sempre più basse. Tempo migliore al Nord ma con il freddo che si farà sentire.
Le temperature massime saranno in diminuzione a tal punto che, su tutte le città del Nord, si registreranno massime ad una cifra, cioè inferiori ai 10 gradi: saranno comprese tra i 2 gradi di Trento e gli 8 di Genova. Incredibile, se si pensa che nelle stesse città si toccheranno punte di 20 gradi tra oggi e sabato.
Martedì storico, neve sulle coste
Secondo quello che dicono le mappe meteo, la vera sorpresa arriverà nel corso di martedì 24 con l'aria gelida che irromperà definitivamente sull'Italia. Le temperature saranno il ulteriore calo e non sono da escludere delle nevicate sulle pianure di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise fin sulla Puglia. Grazie ai fortissimi venti dai quadranti settentrionali, i fiocchi di neve potranno giungere fin sulle coste, un evento del tutto eccezionale in questo periodo dell'anno.
Minime negative al Centro-Nord
Oltre alle massime, anche le temperature minime, chiaramente, subiranno un crollo: saranno notti gelide specialmente quelle di martedì e mercoledì. Se il Nord andrà tutto sotto zero, il segno meno sarà presente anche sulle regioni centrali. Fa sensazione prevedere una minima di -3 a Roma nella notte su mercoledì, addirittura -5 a Perugia. Tra le città del sud, Napoli potrebbe toccare gli 0 gradi.
Maltempo a oltranza
Nei giorni successivi si entra, per il momento, in un campo minato: è difficile prevedere l'esatta traiettoria del maltempo quando abbiamo ondate gelide come questa. Vista la distanza temporale, si ipotizza che mercoledì il peggioramento con nevicate a quote bassissime interesserà il Centro-Sud, con il maltempo che proseguirà anche nelle giornate successive concentrandosi al Sud ed in Sicilia dove sono attesi intensi temporali e grandinate.
Ci aspetta una fine di marzo fredda, instabile e perturbata. E pensare che domani comincerà la primavera astronomica.
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