In arrivo la stretta sul reddito di cittadinanza

Il governo studia come eliminare le storture del sussidio: la prima idea è quello di limitarne l'uso con i contanti

In arrivo la stretta sul reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza, così com'è, non va. A saperlo bene, in primis, è proprio il Movimento 5 Stelle, ideatore e fautore del sussidio. Il provvedimento di lotta alla povertà in tanti-troppi casi si è trasformato in uno stratagemma per lavorare in nero o per spendere quei soldi nel gioco d'azzardo, per esempio.

Ecco perché allora lo stesso governo giallorosso ha messo nel mirino la misura con il fine ultimo di renderla il più efficace possibile, eliminandone le storture. Roberto Gualtieri, neo ministro dell'Economia e delle Finanze ha fatto sapere che il reddito può, anzi deve, essere perfezionato. Così come il meccanismo di inserimento nel mercato di lavoro grazie ai fantomatici navigator.

Ecco, come? M5s e Pd stanno studiano le migliorie. La prima idea sul tavolo è quella, innanzitutto, di rivedere i criteri in base ai quali si statuisce la somma a cui un beneficiario ha diritto. In secundis, è in programma una stretta di controlli sui furbetti e sull'uso dei contanti, che sarà limitato. Infine, l'esecutivo sta vagliando la possibilità di ridurre la soglia dei prelievi effettuabili agli sportelli con le tessere del reddito di cittadinanza.

I controlli della Guardia di Finanza in questo anno, come sottolineato dal Messaggero, hanno portato a galla le crepe del sistema, in cui il

lavoro nero si insinua agilmente, trovando terreno fertile. Motivo per il quale non sono saranno intensificati i controlli, ma saranno anche inasprire le sanzioni contro chi cerca di aggirare il sistema.

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