"Mozart è troppo osé". E i prof non portano le scolaresche

Sconcerto e stupore ad Ascoli per la decisione di alcuni professori di non portare i propri studenti a teatro a vedere l'opera di Mozart, "Così fan tutte" perché considerata troppo esplicita

"Mozart è troppo osé". E i prof non portano le scolaresche

Sconcerto e stupore ad Ascoli per la decisione di alcuni professori di non portare i propri studenti a teatro a vedere l'opera di Mozart, ‘Così fan tutte’ perché parla di sesso.

"Non mi era mai capitato e un po’ mi è dispiaciuto sapere che alcune maestre e prof hanno annunciato che le loro classi non parteciperanno alla visione di questa opera lirica perché si parla di sesso", ha dichiarato il Maestro Pier Luigi Pizzi, regista, scenografo e costumista nel corso della presentazione dell'opera."Quando mi hanno detto che i ragazzi avrebbero dovuto essere accompagnati dai genitori per assistere a questa opera buffa, sono rimasto davvero sorpreso. È vero, - ha proseguito Pizzi - si parla di sesso, di tradimenti, di infedeltà, ma non certo in modo volgare. È vero che le due ragazze affittano una villetta a Positano per lo svago estivo, è vero che i due corteggiatori sono due ufficiali che vogliono divertirsi ed è vero anche che faranno una scommessa sulla fedeltà delle ragazze che stanno corteggiando, ma tutto viene fatto con poesia – ha concluso il Maestro – con romanticismo, con quel senso dell’amore che c’era due secoli fa anche se, ripeto l’argomento è straordinariamente attuale".

Anche il sindaco Guido Castelli e l’assessore alla Cultura Piersandra Dragoni sono rimasti sorpresi dalle dichiarazioni del regista e, come scrive Ascolitoday, intendono cercare di di scoprire quali siano le scuole che hanno declinato l’invito a partecipare giovedì pomeriggio all’anteprima riservata proprio agli studenti.

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