Non solo i perseguitati politici. Ora nel nostro Paese (così come in tutti quelli che recepiscono le medesime normative in materia di diritto dei rifugiati) potranno chiedere asilo politico anche gli omosessuali. Naturalmente solo quegli omosessuali che fuggono dal proprio Paese d'origine perché perseguitati in ragione del proprio orientamento sessuale.
È il caso di alcuni profughi kosovari (ma non solo) che hanno presentato richiesta d'asilo presso la questura di Treviso proprio perché - sostengono - in patria sono perseguitati in quanto gay.
A regolamentare la giurisprudenza in materia, tra l'altro, concorre anche una recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, secondo cui "gli omosessuali che richiedono asilo devono essere considerati un particolare
gruppo sociale esposto al rischio di persecuzione a causa del loro orientamento sessuale." In Kosovo l'omosessualità è legale ma diverse associazioni Lgbt denunciano discriminazioni in atto nonostante i divieti di legge.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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