Avellino, carenza di sicurezza: Procura sequestra barriere di 12 viadotti

La Procura di Avellino ha posto sotto sequestro le barriere di 12 viadotti della A16 Napoli-Canosa, compresi tra le uscite di Baiano e Benevento per carenze di sicurezza. Tra questi c’è anche il ponte Acqualonga dal quale, nel luglio del 2013, un autobus turistico precipitò causando la morte di 40 persone

Avellino, carenza di sicurezza: Procura sequestra barriere di 12 viadotti

La procura di Avellino ha posto sotto sequestro le barriere di 12 viadotti del tratto irpino dell'autostrada A16 Napoli-Canosa, tra le uscite di Baiano e Benevento, perché privi dei normali standard di sicurezza che hanno creato pericoli per l’incolumità pubblica.

Il provvedimento fa parte dell'inchiesta bis sulla manutenzione dell'arteria autostradale scaturita dal processo per la tragedia di Acqualonga del 28 luglio 2013. In quel drammatico giorno, 40 persone che viaggiavano a bordo di un bus turistico con il sistema frenante guasto morirono dopo essere precipitate dal ponte.

Oltre che per quelli di Acqualonga, i sigilli giudiziari sono stati disposti anche per le barriere dei viadotti di Pietra Gemma, Carafone, Vallonato I e II, F.Lenza Pezze, Scofeta Vergine, Sabato, Boscogrande, Francia, Vallone del Duca e Del Varco. Tutte queste strutture sono considerate carenti sotto il profilo della sicurezza.

Inoltre, risultano indagati tre dirigenti di Autostrade per l'Italia per una serie di omissioni. Si tratta di Michele Renzi, ex direttore di tronco di Cassino già condannato in primo grado a cinque anni di reclusione nel processo per l'incidente di Acqualonga, Costantino Ivoi, che ha testimoniato nel processo, e Massimo Giulio Fornaci, poi assolto.

Questa nuova inchiesta prende spunto proprio da testimonianze e atti occorsi durante quel processo. Il procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo, chiese la trasmissione al proprio ufficio dei verbali di alcune testimonianze, delle delibere del Cda di Aspi e la perizia disposta dal giudice Luigi Buono e affidata al consulente Felice Giuliani.

Incrociando questi elementi con quelli recuperati con nuovi sopralluoghi da parte del perito della procura Andrea Demozzi, il procuratore ha ottenuto dal gip del tribunale di Avellino il sequestro delle barriere dei viadotti in via cautelare.

Per il momento, il tratto

iripno dell'A16 sul quale sorgono i 12 ponti resta aperto alla circolazione automobilistica, nonostante la pericolosità riscontrata. Potrebbero, però, esserci delle limitazioni alla velocità delle vetture.

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