FdI "massacra" Scanzi per l'auto parcheggiata sul posto per i disabili

Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità Fratelli d'Italia va all'attacco di Andrea Scanzi per aver parcheggiato il Suv sul posteggio per disabili

FdI "massacra" Scanzi per l'auto parcheggiata sul posto per i disabili

Circa un mese fa, Andrea Scanzi è entrato nell'occhio del ciclone per aver parcheggiato il suo suv occupando contemporaneamente due posti riservati ai disabili ad Arezzo, la sua città. Era il 16 ottobre, dal giornalista non sono arrivate le scuse per quel gesto ma ha continuato a pontificare dal trono sul quale si è seduto ormai tempo fa. È uno dei giornalisti più influenti del web, ha un seguito molto elevato e oggi, nonostante sia passato del tempo, sarebbe stato il momento giusto per spendere qualche parola sul tema. Ricorre infatti il 3 dicembre la Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Occupare con l'auto i posteggi riservati ai diversamente abili è un gesto profondamente irrispettoso e un personaggio in vista come lui non dovrebbe mai cadere in certi errori, nemmeno se si tratta di pochi minuti. Ed è approfittando della ricorrenza odierna che la senatrice di Fratelli d'Italia Isabella Rauti, responsabile nazionale del dipartimento Pari Opportunità, famiglia e valori non negoziabili, ha voluto commentare quanto accaduto lo scorso 16 ottobre. "Il gesto di cui si è reso protagonista e responsabile il giornalista Andrea Scanzi lo scorso ottobre ad Arezzo, quando con il suo Suv parcheggiò sulle strisce riservate ad un posto auto per disabili, è purtroppo il segno di quella grave assenza di attenzione e sensibilità che viene troppo spesso riservata, nel vivere sociale, al mondo della disabilità. Non va sottovalutato perciò quanto accaduto ma va condannato con fermezza", ha detto la senatrice, inserendo il gesto del giornalista nel più ampio contesto delle infrazioni simili che si compiono quotidianamente nel Paese. "Quella che a prima vista può sembrare solo una superficialità, rivela invece un male più profondo e dimostra quanto occorra lavorare per creare i presupposti di un welfare inclusivo e ispirato ai principi di pari opportunità che non discrimini le persone disabili e che sia in grado di formare una coscienza collettiva di condivisione", ha concluso Isabella Rauti.

Sulla stessa lunghezza d'onda è anche Antonio Guidi, responsabile del Dipartimento disabilità ed equità sociale di Fratelli d'Italia: "La vicenda di cui si è reso protagonista lo scorso ottobre il giornalista iper-critico su chiunque Andrea Scanzi, quando ad Arezzo parcheggiò il suo grande Suv in un posto auto riservato ai disabili, potrebbe sembrare poca cosa. In realtà, il suo gesto non rappresenta soltanto un danno materiale al disabile, perchè non trovando parcheggio lo obbliga a cercare un altro posto sottraendo così alla sua vita momenti e occasioni per servizi o fare acquisti. Rappresenta anche un danno psicologico. Infatti, lo costringe a riflettere in maniera inaccettabile, triste e pesante sulla sua disabilità, anche in un momento di impegno, svago o magari anche affettivo". Le riflessioni finali di Antonio Guidi sono chiare: "Questo riflettere su se stessi per un torto sciocco, banale, e crudele, è un atto di grande violenza che ferisce al pari di uno schiaffo senza alcun motivo o di una parolaccia legata alla disabilità. Senza contare che il posto auto di un disabile dovrebbe essere considerato quasi una piccola 'patria sacra', intoccabile su cui però Scanzi ha pensato bene di parcheggiare il proprio Suv. Questa è la cultura che non dobbiamo accettare e non accetteremo mai.

Piuttosto, in un periodo pesante come questo, in cui anche la nostra vita è messa costantemente in discussione, il nostro impegno deve essere non solo quello di riaffermare un'educazione civica, che va rispettata perchè ce lo impongono le regole, ma anche valorizzare le regole della coscienza e del cuore".

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