È finito agli arresti domiciliari un 30enne originario di Bardi, comune in provincia di Parma, accusato di avere commesso violenza sessuale nei confronti di una ragazza di 20 anni. Ancora in corso, comunque, le indagini degli inquirenti, in questo momento impegnati nella precisa ricostruzione delle dinamiche della vicenda.
Stando al racconto della vittima, che ha sporto personalmente denuncia alle autorità locali, il terribile episodio si è verificato durante la notte fra il 5 ed il 6 di gennaio, durante una festa. La giovane si trovava al “PalaLandi” di Bardi con degli amici, quando è stata raggiunta e circondata da un gruppo di giovani che ha cominciato a molestarla in maniera sempre più pesante. La situazione è mano a mano degenerata, ed alla fine la 20enne è stata trascinata all'esterno della struttura, dove si è verificata la violenza. Ad abusare sessualmente di lei, il capo del branco di giovani, un 30enne del posto.
Subito dopo lo stupro, è stata la stessa ragazza ha trovare la forza di contattare telefonicamente le forze dell'ordine locali per chiedere il loro aiuto. La chiamata è arrivata in centrale intorno alle 4:30 del mattino, ed i carabinieri del comando di Bardi hanno immediatamente raggiunto la zona, seguiti dai colleghi del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Borgo Val di Taro, che si trovavano di pattuglia nelle vicinanze.
I militari hanno trovato la giovane completamente sotto choc, e dopo averla rassicurata sono riusciti a raccogliere la sua testimonianza. Sporta formale denuncia, la ragazza è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale locale per essere sottoposta a degli accertamenti.
Gli inquirenti hanno naturalmente dato avvio alle indagini per identificare il responsabile. Oltre alla descrizione della vittima, gli uomini in divisa hanno potuto avvalersi delle immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza presenti nella zona. Nei filmati si vede chiaramente un giovane molestare con insistenza la 20enne, cosa che confermerebbe il racconto della ragazza. Ascoltati sul fatto anche i gestori ed il personale del “PalaLandi”.
Rintracciato il responsabile e raccolte prove a sufficienza, gli uomini della compagnia di Borgo Val di Taro hanno ottenuto un provvedimento di custodia cautelare nei confronti del presunto colpevole, risultato essere un 30enne italiano con alle spalle alcuni precedenti di polizia.
Durante il pomeriggio dello scorso lunedì 6 gennaio
l'uomo è stato arrestato, ed al momento si trova ristretto ai domiciliari con obbligo di firma, a disposizione dell'autorità giudiziaria ed in attesa della prima udienza. Le indagini, in ogni caso, proseguono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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