Il caso di Antonio Forchione, l'operaio licenziato dalla Oerlikon-Graziano a Torino dopo essersi sottoposto al trapianto del fegato, non sembra essere isolato. Questa volta è toccato a un lavoratore della sede di Bari. A seguito di un intervento chirurgico al cuore Massimo Paparella è stato dichiarato inidoneo al lavoro e licenziato. In solidarietà con il collega, gli altri operai dell'azienza hanno indetto uno sciopero per lunedì 20 marzo.
A denunciare il fatto è stato proprio Massimo ritendendo l'allontanamento dal lavoro immotivato e ingiustificato. Per la Fiom di Bari, che ha indetto lo sciopero, il licenziamento costituisce l'ennesimo "atto unilaterale e di barbarie delle corrette relazioni industriali consumatosi nella Oerlikon-Graziano".
"L'epilogo di un corso di azioni e scelte brutali - prosegue la nota della fiom - improntate a fare azienda sulla pelle dei lavoratori.
A carenti piani industriali, deficitari di investimenti e di azioni che a tutt'oggi non vedono il gruppo capace d'intercettare nuovi clienti e mercati con l'innovazione di processo e di prodotto, si risponde con la via bassa del fare azienda che passa sulla carne viva dei lavoratori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.