Un ordigno artigianale è esploso durante la notte sotto l'auto privata di un carabiniere. Il militare è in servizio presso il nucleo radiomobile della stazione di Andria, nella provincia Bat, in Puglia, ma il fatto è accaduto a Ruvo di Puglia, un Comune in provincia di Bari.
L'ordigno è stato posizionato da ignoti sotto la vettura. Tanta la paura per chi, nel cuore della notte, è stato svegliato dal boato. L'utilitaria presa di mira, invece, è andata completamente distrutta. Era parcheggiata sotto l'abitazione del carabiniere quando la bomba, posizionata sotto, è esplosa. Fortunatamente nessuno passava di lì in quel momento e, quindi, non si sono registrati feriti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale ed i vigili del fuoco.
Sul caso indagano i militari dell'Arma. Si cerca di capire se l'attentato possa essere stato un gesto di ritorsione. Gli investigatori cercano di risalire ai responsabili e di capirne il movente. Quello che per ora si sa è che la bomba era stata costruita artigianalmente e che, con tutta probabilità, era costituita da tritolo.
Un post su Facebook arriva dal sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco che, dopo essersi recato a casa del sottufficiale dei carabinieri ha scritto: "ho portato a lui e alla sua famiglia la vicinanza, la solidarietà e l'incoraggiamento miei, dell'Amministrazione e di tutta la città. Si tratta di un uomo di valore...ho potuto assistere anche a un segnale molto importante; la reazione dei cittadini che abitano nella zona mi ha riempito di orgoglio e ho tenuto a esprimere a tutti il mio apprezzamento e la mia gratitudine. Benché in tanti infatti abbiano subito danni anche seri alle auto, ai vetri e agli infissi delle abitazioni, nessuno si è lamentato e tutti invece hanno manifestato solidarietà al nostro concittadino per quello che ha subito per il solo fatto di essere un servitore dello Stato.".
Purtroppo non è la prima che la Puglia è teatro di attentati ai danni dei carabinieri. Il 4 dicembre del 2018, a Corato, un altro Comune in provincia di Bari, una bomba esplose sotto l'auto di un militare dell'Arma in servizio ad Andria. In quel caso, la vettura, una "Nissan Micra" fu distrutta dalla deflagrazione avvenuta intorno alle 4 del mattino. Non fu l'unica a rimanere danneggiata. Anche altre auto parcheggiate vicino subirono alcuni danni, come anche la facciata di alcune abitazioni della zona. Alcuni vetri andarono in frantumi e tanta fu la paura tra i residenti svegliati all'alba dal forte boato. Anche in quel caso sul posto giunsero vigili del fuoco e polizia.
608px;">Nel 2018, al contrario di adesso, sull'attentato ci fu un tweet dell'allora ministro della Difesa, Elisabetta Trenta che scrisse sul social: "La più ferma condanna contro chi vuole intimorire le Forze dell'Ordine che ogni giorno, con professionalità e dedizione, operano a tutela della difesa e sicurezza dei cittadini".
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