Ha un retrogusto tragicomico l'episodio accaduto in quel di Barletta lo scorso 24 settembre e venuto alla luce solo dopo la denuncia presentata ai Carabinieri della locale Compagnia da parte del protagonista, un benzinaio di nome Angelo.L'uomo, titolare di un distributore sito in via Leonardo da Vinci nella periferia ovest della città, fu costretto da una emergenza famigliare a tornare a casa e a chiudere in anticipo il suo esercizio. Tuttavia nell'eseguire la chiusura del gabbiotto, il benzinaio dimenticò di disattivare l'impianto che consente l'erogazione del carburante grazie al self service.
Una leggerezza, questa, costata però assai cara. Infatti nell'arco di poche ore circa 80 automobilisti, accorgendosi della sfortunata dimenticanza di Angelo, hanno fatto rifornimento in maniera totalmente gratuita. Di questi - fino alle 5 del mattino del 25 settembre - almeno una decina hanno approfittato del disservizio per immettere il carburante in taniche e lattine. I restanti 70, invece, hanno rifornito direttamente il motore delle proprie automobili.
Recatosi sul luogo del lavoro e resosi conto dell'errore commesso, il benzinaio ha sporto immediatamente denuncia nella caserma più vicina ed ha portato con sè un hard disk contenente la registrazione dei rifornimenti abusivi e le stesse targhe delle vetture in transito nel distributore. I danni, circa 6mila euro, sono davvero ingenti.
Nei giorni seguenti all'accaduto, solo 25 persone si sono presentate spontaneamente per versare al titolare dell'esercizio i soldi dovuti. Proseguono, dunque, le indagini degli uomini dell'Arma per cercare di identificare gli altri 55 responsabili di aver fatto il pieno gratis.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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