Si è concluso ieri pomeriggio il processo che ha visto coinvolto un corriere albanese di 40 anni, condannato dal tribunale di Bergamo a 7 anni di reclusione per violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della moglie e per maltrattamenti ai danni dei 2 figli gemelli, un maschio ed una femmina, che oggi hanno 15 anni. Lo rende noto il quotidiano locale Bergamo news.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti le violenze sono durate per ben 10 anni, dal 2008 al 2018: l'anno scorso la donna, connazionale del condannato, ha deciso di denunciare il marito. In questo arco temporale il 40enne ha violentato più volte la consorte, l'ha picchiata e minacciata di morte, le impediva di uscire senza il suo permesso e di usare il telefono cellulare. Il motivo che avrebbe guidato la mano dell'orco sarebbe la gelosia nei confronti della moglie: questa avrebbe fatto sì che, a partire dal 2012, la furia dell'albanese si riversasse anche sui figli della coppia, che all'epoca dei fatti avevano 8 anni.
Una volta uscito di prigione l’uomo dovrà comunicare alle forze dell’ordine dove fisserà la sua dimora, nonchè tutti
i suoi spostamenti, in modo da essere tenuto costantemente sotto controllo: il giudice ha ritenuto lo straniero un soggetto pericoloso, optando per l'applicazione di questa speciale misura restrittiva nei suoi confronti.
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