Giorgia Saulea, 30enne residente ad Arzago, comune in provincia di Bergamo, aveva commosso tutti negli ultimi mesi. In tanti su Facebook avevano conosciuto la sua storia. Era stato il marito a raccontare la malattia della sua giovane moglie, entrata in ospedale per un semplice esame e morta dopo soli tre mesi.
Il ricovero all'ospedale di Bergamo
Lo scorso 10 ottobre, Giorgia era entrata nella struttura ospedaliera per effettuare una gastroscopia. Subito dopo era stata operata d’urgenza per eliminare del sangue presente nello stomaco. Esami dopo esami era arrivata la terribile diagnosi: adenocarcinoma al cardias con metastasi nelle ossa. Un tumore non operabile. La trentenne era quindi stata ricoverata al reparto di oncologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sempre assistita da parenti e amici. Michele Liuzzi, suo marito, titolare di una pizzeria a Trocazzano, aveva deciso di aprire una pagina su Facebook per raccontare il terribile dramma che stava vivendo la famiglia di Giorgia e chiedere un aiuto economico per pagare le cure ospedaliere. Michele aveva in continuazione aggiornato la pagina per raccontare l’evolversi della malattia.
L'aggravarsi della malattia
Il 14 gennaio un post aveva annunciato il peggioramento delle sue condizioni fisiche: due emorragie interne. Ma la speranza era ancora accesa, né Giorgia, né Michele volevano arrendersi, anche per amore del loro bambino Leo, di soli due anni. Molti i followers che hanno seguito con ansia ogni momento della malattia, 376. Tanti i commenti e gli aiuti arrivati a Michele per farlo sentire meno solo. Un messaggio postato il 17 gennaio aveva fatto capire che ormai la fine era vicina: " Giorgia ha perso conoscenza. Ora è qui con noi e lo sarà sempre. Siamo in tanti qui nella sua stanza per accompagnarla". Sabato 18 gennaio il triste annuncio della sua morte: “Alle 17.33 Giorgia è salita in cielo. Non ha sofferto ed era tranquilla di averci tutti accanto”.
L'aiuto su internet
Dopo aver comunicato la data dei funerali, Michele ha voluto ringraziare tutti coloro che ha sentito vicino, anche solo tramite il web. Perché, come ha tenuto a sottolineare, la loro presenza lo ha aiutato a sentire quei mesi più leggeri. Ha chiesto infine di non regalare fiori ma piuttosto di fare una donazione per rendere più sereno il futuro di Leo. Questo avrebbe sicuramente desiderato Giorgia.
Un aiuto per il suo piccolo, rimasto troppo presto senza la sua mamma. Diversi i commenti a quell’ultimo tragico messaggio su Facebook, 136. Condoglianze sì, ma anche molto ringraziamenti per l’amore dimostrato in tre mesi di sofferenza e dolore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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